Nella mattinata di lunedì, presso il Santuario di San Francesco di Paola, l’Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia, S.E. Mons. Santo Marcianò, ha celebrato il Giubileo dei militari nell’Anno Santo della Misericordia, officiando anche una Santa Messa Pasquale Interforze, a testimonianza di una cerimonia vissuta nello spirito di una profonda fede in comunione con l’unità delle Forze Armate. Con tale autorevole presenza, la Chiesa ha voluto manifestare la propria vicinanza, il proprio affetto, il proprio sostegno a tutti gli uomini e le donne impegnati a garantire la sicurezza dei cittadini.
Sostanzialmente vicaria di tre significati, la cerimonia è stata innanzitutto una tappa “gemellare” nell’anno Santo della Misericordia voluto da Papa Francesco, secondariamente una scossa “quaresimale”, intesa come cammino verso la Pasqua di resurrezione, ed infine un modo per tributare un atto di fede al grande Santo paolano, Patrono della terra di Calabria di cui, quest’anno, ricorre il sesto centenario dalla nascita.
Grande commozione ha suscitato, sin dal suo arrivo, Sua Eccellenza Marcianò che – accompagnato dall’Arcivescovo emerito della diocesi di Cosenza e Bisignano, Mons. Salvatore Nunnari – è stato salutato col picchetto d’onore, mentre ad attenderlo a braccia aperte c’erano i più alti esponenti delle forze armate e le autorità civili.
Tra loro, abbracciati amichevolmente dall’alto prelato, il comandante regionale della Marina Militare, C.V. Andrea Agostinelli, il comandante regionale dell’Esercito Italiano, Col. Santi Pellegrino, il Comandante Legionale dei Carabinieri, Gen. B. Andrea Rispoli, il comandante Regionale della Guardia di Finanza, Gen. Gianluigi Miglioli, il comandante Interregionale dei Carabinieri, Gen. C.A. Silvio Ghiselli, mentre per parte civile sono stati presenti i Prefetti di Cosenza, Catanzaro e Crotone, rispettivamente i dottori Gianfranco Tomao, Luisa Latella e Vincenzo De Vivo, accompagnati dai Questori di Cosenza e Catanzaro, ovvero i dottori Luigi Liguori e Giuseppe Racca, il Sindaco di Paola, avv. Basilio Ferrari, il Presidente del tribunale di Cosenza, dott.ssa Maria Luisa Mingrone e il Procuratore della Repubblica di Cosenza, dott. Dario Granieri.
Oltre a loro, Mons. Marcianò ha anche stretto le mani a esponenti dell’Aeronautica, della Polizia di Stato, della Polizia Penitenziaria, dei Vigili del Fuoco, del Corpo Forestale e della Guardia Costiera. Sono altresì intervenuti rappresentanti della Protezione Civile, delle Infermiere Volontarie della Croce Rossa Italiana e delle Associazioni Combattentistiche, d’Arma e di Volontariato. Come sempre erano presenti anche le vedove e gli orfani dell’Arma assisti dall’Opera Nazionale Assistenza Orfani Militari Arma Carabinieri, nonché i rappresentanti degli organismi di rappresentanza militare.
Nel corso di questo breve ma intenso saluto, è stato possibile raggiungere Sua Eccellenza che, come documenta il video report che segue, ha parlato “al presente” del Patrono paolano.
Dopodiché è seguita la processione culminata col passaggio di tutti i presenti attraverso la Porta Santa della Basilica di San Francesco, che ha costituito la premessa per la cerimonia svoltasi poco più tardi all’interno dell’aula liturgica dove dinnanzi a Mons. Marcianò erano presenti più di trecento persone.
Segue il videoreport realizzato per l’occasione. Buona Visione