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«A pranzo al capannone con tutti i dipendenti del settore Manutentivo che ringrazio per aver organizzato questa splendida giornata…».
Con questa frase, pubblicata sulla sua bacheca online, il vicesindaco Francesco Sbano ha commentato una serie di fotografie documentanti “una mangiata” comunale, tenutasi nel capannone dove – quatto quatto – uno di quei tanto vituperati pulmini bianchi che non circolano più come facevano un tempo, ha fatto persino capolino dietro ad un furgoncino giallo come uno scuolabus.
Era la, quasi “romito” come la casa del “X Agosto” di Giovanni Pascoli, aspettando la fine di quella baldoria.
Una festa in grande stile, con una tavolata a zoccolo di cavallo dove saranno state sedute quasi cento persone. Infatti, oltre agli operai del manutentivo, nelle foto si scorgono capisettore di desiderata e storica assunzione, dipendenti comunali, consiglieri di maggioranza, sindaco e qualcuno della giunta. «Anche questa e’ Paola», “anche” il sindaco ha commentato. Limitandosi a due soli scatti, ha presentato l’incontro con una bottiglia di vino (forse “nostrano”) in primo piano, concludendo la sua piccola galleria con una foto di gruppo in cui campeggiano, addirittura, due torte.
Un’atmosfera serena, come è giusto che sia quando a giovarne è il comune, della quale si da conto per la sua “normalità” resa pubblica. Perché dovrebbe essere una norma per ogni buon amministratore, in quanto elimina le gerarchie livellandole alla tavola.
Un’usanza che Basilio Ferrari quest’anno avrà senz’altro “rinnovato”, facendola seguire all’anno scorso e a tutto il tempo “andato”. Perché altrimenti, a otto mesi dalle elezioni, averlo fatto “per la prima volta”, sarebbe antipatico.
