Uno spettacolo urbanistico e sociale indecoroso

La Calabria è una terra difficile, ma non tutto è perduto se puntiamo al Marketing territoriale

COSENZA – La Calabria è una terra difficile, ma non tutto è perduto se puntiamo al Marketing territoriale. 

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Cosenza, la confluenza dei fiumi Crati e Busento

La Calabria, grazie al suo ricco patrimonio storico, culturale ed etnico, offre una vasta gamma di possibilità per farsi conoscere e apprezzare. Attrazioni naturali, arte, avventura, folklore e gastronomia si coniugano perfettamente con l’ospitalità di questa terra. Ne ho discusso con Mariana Mariggiò, una giovane specializzata in global journalism.

Quando ho valutato l’idea di portare a Cosenza Maarten van Aalderen giornalista della stampa estera, – racconta Mariana Mariggiò –  ero convinta che il suo libro, “Il Bello dell’Italia”, avrebbe reso tutti più consapevoli del fatto che dobbiamo prendere coscienza che siamo un popolo dalle mille potenzialità e che siamo invidiati da tanti. La Calabria ha bisogno di stimoli continui e, l’immagine positiva che la stampa estera ha delle bellezze italiane, poteva essere la base ideale dalla quale ripartire per rialzare la testa. Ecco perché ho presentato Maarten a Giuseppe Naccarato, Stefano Vena e Fabio Tarantino di Altrama Italia”.

Mariana Mariggiò
Mariana Mariggiò

La nostra – continua la Mariggiò –  è una regione segnata dall’immobilismo, dove la vita economica e sociale si muove su binari fatti di forti tradizione, isolamento e emarginazione, dove manca il lavoro, dove, nonostante gli aiuti e gli interventi pubblici, non si riesce a scrollare di dosso forti pregiudizi.  Vivere in Calabria non è facile. Chi resta qui, che sia per scelta o per necessità, è consapevole delle grosse difficoltà che deve affrontare ogni giorno. Vivo da anni a Roma, per motivi di studio e lavoro, ma è solo qui che mi sento veramente a casa ed è da qui che voglio ripartire”.  

“Quando incontro finalmente persone determinate come gli amici di Altrama Italia, capisco che sto percorrendo la strada giusta e che qualcosa può veramente cambiare, ma ci vuole coraggio e determinazione. Bisogna offrire ai comuni italiani e alle aziende che operare nel turismo potenti strumenti di marketing territoriale perché nonostante le tante difficoltà basta percorrere questa terra anche solo per pochi chilometri, per coglierne tutta la sua ricchezza. Una ricchezza fatta di bellezze naturali, una ricchezza di beni culturali, di valori sociali legati alla valenza della famiglia e delle piccole identità sociali”.

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Uno spettacolo urbanistico e sociale indecoroso

Cosenza è una città dalle forti potenzialità, che possiede enormi risorse, ma non si può parlare di turismo se non si parte dalla storia e dal valore che essa ha nel presente di ognuno di noi. Non si può parlare di turismo quando solo affacciandoti dalla finestra di casa, vedi il degrado, l’abbandono e la precarietà del centro storico. Uno spettacolo urbanistico e sociale indecoroso”.

La battaglia per la riqualificazione del centro storico di Cosenza appartiene a tutti, è la lotta di tutte le persone che credono nel futuro di una città migliore e si impegnano quotidianamente affinché le cose cambino. L’obiettivo comune deve essere quello di dare un importante contributo per creare le condizioni più adatte alla valorizzazione delle strutture e dei servizi destinati ai turisti che decidono di visitare la nostra città. Bisogna offrire un servizio che permette agli utenti di venire a conoscenza, di tutta l’offerta turistica partendo dalla ricerca di luoghi culturali, promuovendo l’identità territoriale attraverso modalità, obiettivi e azioni per informare e coinvolgere i cittadini e le agenzie che operano nel settore turistico, con particolare attenzione all’ offerta di soluzioni moderne e innovative“.

E’ questa l’ottica giusta, quella orientata al concetto di immagine coordinata quale strumento capace di salvaguardare il senso di appartenenza, per permette ai cittadini di apprezzare e rispettare gli aspetti storici e culturali del luogo in cui vivono.

 

About Mafalda Meduri

Libera pensatrice, blogger ed indipendente essere umano

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