fabio pavone

Paola – La Commissione “Rete solidale a tutela dei disabili” si apre al web

Una delle commissioni più attive tra quelle composte da persone “esterne” all’assise consiliare, è quella della “Rete solidale a tutela dei disabili”.

Quattro giorni fa, per la prima volta, i componenti di questo fondamentale organo di trasmissione di istanze tra le più delicate, si sono riuniti al Sant’Agostino.

Trattandosi della convocazione di inizio attività, l’appuntamento si è rivelato una vera e propria attività di insediamento, svoltasi all’insegna della collaborazione di tutti componenti che saranno coordinati dalla presidente Grazia Surace.

Avvertendo la necessità di un rapporto diretto con la cittadinanza, la commissione ha da subito istituito un indirizzo di posta elettronica – retesolidaleinfo@libero.it – al quale, chiunque lo ritenesse opportuno, potrà inviare informazioni pertinenti e necessità impellenti per la propria condizione.

Per quanto riguarda le leggi che tutelano i diritti delle persone diversamente abili, tra le prioritarie c’è il testo dell’otto marzo 2000.

In esso si legge che la Repubblica «garantisce il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà e di autonomia della persona handicappata e ne promuove la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società; previene e rimuove le condizioni invalidanti che impediscono lo sviluppo della persona umana, il raggiungimento della massima autonomia possibile e la partecipazione della persona handicappata alla vita della collettività, nonché la realizzazione dei diritti civili, politici e patrimoniali; persegue il recupero funzionale e sociale della persona affetta da minorazioni fisiche, psichiche e sensoriali e assicura i servizi e le prestazioni per la prevenzione, la cura e la riabilitazione delle minorazioni, nonché la tutela giuridica ed economica della persona handicappata;  predispone interventi volti a superare stati di emarginazione e di esclusione sociale della persona handicappata».

Testo nel quale, malgrado si utilizzi il termine “handicap” (oggigiorno corretto da una formula meno “discriminatoria”), è anche spiegato cosa s’intende per persona “diversamente abile”.

«È persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione».

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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