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Paola: Guarascio e la Cassano “puntati” dall’opposizione – VIDEOamarcord

Una bella ramanzina, primariamente indirizzata al patron di Ecologia Oggi (Eugenio Guarascio) e secondariamente rivolta a chi, grazie al quorum elettorale ottenuto col supporto di Cambia Paola, ha preferito “astenersi” dalle decisioni assunte – all’unanimità di tutto il resto dei votanti – durante l’ultimo consiglio comunale di Paola.

È con una nota dai toni molto accesi che, la forza politica tornata probabilmente a vestire i panni della sinistra “extraconsiliare” – perché lo strappo da Giuliana Cassano (alleata della Rete dei Beni Comuni che ha preferito non partecipare attivamente alle scelte dell’amministrazione comunale) pare “insanabile” – si è presentata all’attenzione dei vertici della società che sta occupandosi del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti in città, manifestando al contempo il proprio favore nei confronti della decisione assunta dalla maggioranza (cui bisogna includere, ancora una volta, il placet della consigliere di Grande Paola, Maria Pia Serranò).

«Disapproviamo l’astensione solitaria della consigliera Giuliana Cassano, così come i suoi inviti alla “massima cautela” nella revisione dell’appalto. Non comprendiamo i motivi per cui abbia preso le distanze da un’iniziativa che riteniamo opportuna e doverosa, tanto più dopo le gravi accuse rivolte da “Ecologia Oggi” a chi si sta adoperando per riportare un minimo di trasparenza nei conti dei servizi in appalto. Riteniamo che si tratti di un’astensione superficiale, poco responsabile e irrispettosa nei confronti degli elettori», ha chiosato Cambia Paola riferendosi alla subentrante dell’ex candidato a sindaco Vincenzo Limardi, rincarando poi la dose con una domanda dal tono provocatorio: «Chi le ha suggerito di astenersi? Prima di decidere si è consultata con i candidati o con i sostenitori di Rbc o Cambia Paola? La consigliera Cassano farebbe bene a non dimenticare che occupa quel seggio grazie al sostegno dato dai cittadini ad un programma che, in questa circostanza, avrebbe imposto tutt’altro atteggiamento».

Archiviato questo passaggio “velenoso”, rivolto a chi sembra aver tradito almeno in parte un programma servito a tornare su seggi rimasti inaccessibili per oltre dieci anni, gli esponenti del movimento Cambia Paola hanno rincarato la dose nei confronti del vertice gestionale di Ecologia Oggi, quell’Eugenio Guarascio nei cui confronti sono stati utilizzati toni ancor più veementi.

Sul servizio in sé, il movimento non ha dubbi: «Da sei anni Cambia Paola denuncia i disservizi di “Ecologia Oggi” e protesta contro il caro bollette causato anche dall’inserimento in tariffa di corrispettivi per servizi non resi o resi malissimo. Sei anni perché, anche se l’attuale appalto è operativo dal 2014, “Ecologia Oggi” gestiva il servizio di raccolta rifiuti anche nel 2012 e nel 2013; anni in cui ometteva di riassorbire i lavoratori di Ecopa (restati due anni senza stipendio) e lasciava per strada cataste di immondizia alte come montagne. Risale al maggio 2013 il nostro primo video-denuncia dal titolo “Ecologia forse domani” che documenta lo stato di abbandono della raccolta rifiuti a Paola. Anni in cui Ecologia Oggi riceveva dal Comune pagamenti per un servizio di raccolta differenziata che non svolgeva; anni in cui le tariffe erano talmente gonfiate che gli stessi revisori dei conti, nella loro relazione al rendiconto 2013, certificavano che “il grado di copertura del costo del servizio superava il 100%”. Dunque, anche se continuiamo a ritenere che solo la reiternalizzazione del servizio potrebbe garantire un serio bilanciamento di costi e qualità, bene ha fatto l’amministrazione – nel frattempo – a “tagliare” i corrispettivi adeguandoli ai servizi effettivamente svolti e a prendere in esame l’ipotesi della risoluzione in danno».

Quindi l’affondo diretto al patron della società: «Ci ha invece sconcertato la risposta scomposta del titolare della ditta, che non si è limitato a difendere l’operato dell’azienda, ma si è spinto ad ipotizzare che questi “tagli” rivelino una strategia di accerchiamento da parte di quella “zona grigia” che vorrebbe punire “Ecologia Oggi” per una sua vantata impermeabilità alle cosche. Orbene, vista la delicatezza dell’argomento, se il sig. Guarascio ha accuse da fare, ha il dovere di indicare nomi, cognomi e circostanze di questa “zona grigia” che a Paola vorrebbe danneggiarlo. Diversamente, le sue appariranno come illazioni riprovevoli, dettate solo dalla rabbia di essere stato punto in un portafoglio che i Paolani stanno gonfiando già da troppo tempo. Né d’altronde essere stata in passato vittima di estorsioni legittima “Ecologia Oggi” a disattendere i contratti di servizio profumatamente pagati: anzi, chi millanta di essere un paladino di legalità deve essere il primo a dare il buon esempio, rispettando i contratti collettivi ed onorando alla lettera gli impegni dell’appalto. Sulla base di queste considerazioni incoraggiamo l’Amministrazione a proseguire con la massima determinazione anche nella risoluzione in danno, qualora ne sussistano i presupposti».

Chissà se Guarascio apprezzerà il consiglio. Già una lettera di scuse potrebbe servire a distendere gli animi.

Segue un Video Documentario realizzato al tempo in cui gli operai dell’ex cooperativa Ecopa (che si occupavano, efficacemente e ad un minor costo rispetto ad Ecologia Oggi, del servizio di raccolta differenziata) protestavano per vedersi riconoscere il diritto di lavorare nel settore di loro competenza (era il periodo dell’amministrazione Ferrari).

Buona Visione

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