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Ancora una volta, la presenza territoriale dei Vigili del Fuoco ha evitato che le conseguenze di un incendio potessero degenerare.
Dopo il risolutivo intervento posto in essere alla Marina di Paola, quando un rogo originatosi in un magazzino è stato prontamente domato senza costituire un pericolo per le tante abitazioni circostanti, un’altra situazione di medesima entità è stata tenuta sotto controllo nella periferia nord della città del Santo.
Anche in questo caso i danni sono stati circoscritti alle sole cose, perché le persone coinvolte hanno avuto la prontezza di spirito di capire la gravità di quanto stava accadendo e, malgrado l’età avanzata, sono riusciti a mettersi in salvo uscendo di casa e chiedendo aiuto ai vicini.
Il fatto è accaduto a San Salvatore, popolosa contrada della zona settentrionale di Paola, ed ha visto coinvolti due anziani che, considerate le condizioni meteorologiche che si sono abbattute sulla costa nella giornata di ieri (17.12.2018), hanno provato a riscaldarsi grazie ad una stufa a gas.
Probabilmente a causa di un’anomalia, la stufa in questione è divenuta l’origine del rogo, sprigionando alte fiamme dalle parti della bombola che – immediatamente – si sono propagate attraverso tende e suppellettili, arroventando la stanza in cui i due coniugi si trovavano in quel momento.
Capita la gravità della situazione, impossibile da gestire mediante sistemi “fai da te”, entrambi gli anziani si sono precipitati in strada per chiedere aiuto e – considerando la familiarità dei rapporti che da sempre lega le persone residenti a San Salvatore – lo hanno trovato senza difficoltà, con passanti che si sono messi subito a disposizione chiamando i numeri d’emergenza e, soprattutto, i Vigili del Fuoco.
La stufa aveva un anno di vita ed era revisionata. Stufa e bombola incendiata sono state quindi allontanate dai sigori Cortese e Patitucci.
Giunti sul posto, i pompieri hanno dapprima isolato la zona dell’abitazione in cui era presente la bombola del gas, evitando che la situazione potesse degenerare a causa della possibile esplosione della stessa. Una volta messa in sicurezza l’area più pericolosa, hanno quindi preso atto dello spegnimento dell’incendio, operato dai signori Cortese e Patitucci, riuscendo a limitare l’entità dei danni per l’abitazione che, comunque, alla fine delle operazioni si è presentata in condizioni tali da richiedere un intervento di ripristino da diverse migliaia di euro.
