punto nascita cetraro

Massoni contro Cetraro? F.I. lo ribadisce (e non stima chi rispetta i decreti)

Secondo la sede locale di Forza Italia, quello in corso riguardo l’ospedale “Iannelli” (struttura di uno Spoke condiviso con il “San Francesco di Paola”) sarebbe un vero e proprio complotto, ordito da apparati politici e massonici al solo fine di depredare il nosocomio cetrarese dei suoi servizi, primo tra tutti il “Punto Nascita” che attualmente versa ancora in uno stato di “sospensione”.

Considerato il forfait alla riunione, indetta in data odierna per comprendere il destino del presidio sul quale – dopo la morte della giovane mamma 36enne Santina, avvenuta successivamente al parto del suo secondogenito – è stata aperta un’indagine, i forzisti cetraresi hanno immediatamente gridato al “complotto”, ipotizzando una regia della quale in futuro potrebbero dimostrare l’esistenza.

«Il fatto che sia saltato l’incontro del 28 agosto presso la sede Asp di Cosenza alla presenza di Saverio Cotticelli, commissario straordinario della Sanità calabrese – hanno lamentato i forzisti – non ha alcuna rilevanza riguardo la nomina del Primario dell’U.O. di Ostetricia e Ginecologia della struttura spoke di Cetraro. È , questa, una competenza del Direttore generale dell’Asp cosentina. O, in subordine, del Dirigente generale del Dipartimento regionale “Tutela della Salute”».

«Il compito dell’attribuzione della deroga – prosegue la nota a mezzo stampa degli azzurri – spetta al ministero della Salute, su richiesta del “Comitato percorso nascita regionale. La “commissione consultiva per l’accreditamento”, già il 5 agosto, ha effettuata la sua ispezione presso il “Punto Nascita”. Ha rilevato che la “Task Force” del Ministero, nella sua ispezione del 24 luglio scorso, non ha evidenziato alcuna anomalia nel comportamento dei dirigenti medici che hanno assistito la signora Santina, avendo scrupolosamente seguito tutte le linee-guida ministeriali, previste nel trattamento dell’emorragia post partum».

Quindi, non condividendo l’atteggiamento del primario neonominato per dirigere il reparto, accusato di voler rispettare il Decreto 64 (noto anche come “Decreto Scura”), Forza Italia ne ha così stigmatizzato il comportamento: «Il medico, vincitore del concorso, interpellato dopo due anni di attesa, ha pubblicamente fatto capire, in una intervista, la dipendenza della sua accettazione dalla realizzazione piena del Decreto 64 – la stoccata, cui è seguito il biasimo – Il suo esordio non è certamente, foriero di buoni auspici e, certamente, non consono alla deontologia professionale che gli spetterebbe avere. Non in linea con le conoscenze dei servizi sanitari che dovrebbero essere suo patrimonio culturale. Totalmente offensivo nei confronti di una struttura ospedaliera di elevata qualità per personale e requisiti ambientali».

Quindi l’accorata conclusione: «Non si perda un attimo di più, di fronte a ulteriori dubbi da parte del medico, si scorra subito la graduatoria del Concorso. Tutto il resto è complotto. E le responsabilità sono chiare come la luce del sole. Il complotto, generalizzato, contro il nostro Ospedale “Iannelli”, c’è stato sempre nei nostri pensieri e lo abbiamo scritto. Identificandolo di natura politica, amministrativa, massonica. La nostra speranza è di averne le prove, un domani. Intanto si continua a nascere alle nostre latitudini. Ma Cosenza è lontana. Castrovillari, ancora più lontana. Lamezia è a distanza siderale. Ci sarà qualcuno che penserà ai rischi cui vanno incontro le future mamme del nostro territorio?».

Anche i sindacati, in maniera molto diversa, hanno espresso le loro preoccupazioni in merito, con prese di posizione che verranno pubblicate nel corso della giornata.

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