Clint Eastwood è tornato dietro la macchina da presa per il suo trentanovesimo film, Richard Jewell, le cui riprese sono iniziate a giugno ad Atlanta, città in cui è ambientata la storia – vera – del film, risalente al 1996, anno in cui nella città statunitense si sono svolte le Olimpiadi
Ed è proprio l’argomento del film ad aver già scatenato non poche polemiche. La pellicola racconta appunto del caso di cronaca di Richard Jewell, guardia giurata che riuscì a sventare un attentato del quale fu poi assurdamente accusato. Lo shock di quest’accusa lo consegnò ad un declino fisico tale da portarlo alla scomparsa prematura nel 2007 a soli 44 anni. A più di vent’anni dall’accaduto e a oltre dieci dalla morte dell’agente l’89enne Eastwood, notoriamente conservatore e repubblicano, chiede attraverso questo nuovo lavoro cinematografico di fare chiarezza sulla vicenda, di dare al personaggio Jewell il giusto riconoscimento morale e umano, e soprattutto di aprire gli occhi sull’indubbia ferocia della stampa e dell’Fbi
Un messaggio che alcuni avrebbero letto come un endorsement a Donald Trump, visto che il film sembra voler attaccare la stampa e la polizia federale, acerrimi nemici del presidente in carica. Al protagonista viene infatti urlata la frase “hai contro le forze più potenti, i media e il governo americano” che attraverso un delicato processo di identificazione spettacolare finirebbe per far diventare Jewell il riflesso di un politico perseguitato da una campagna di avversione volta a strumentalizzare in negativo qualsiasi suo gesto. Quindi una sincera denuncia nei confronti di certe macchinazioni mediatiche eccessivamente ideologiche del mondo statunitense
Nel cast del film Paul Water Hauser (nel ruolo di Jewell), Sam Rockwell, Kathy Bates, Jon Hamm e Olivia Wilde. L’uscita nelle sale negli USA è prevista per il 13 dicembre 2019. Non è stata ancora fissata una data d’uscita italiana