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Aggiungendosi al coro di proteste sorte in seguito al mancato espletamento della raccolta dei rifiuti indifferenziati cittadini, l’assessore del Consorzio “Valle Lao”, Antonio D’Angelo, è intervenuto con una dura reprimenda nei confronti dell’Amministrazione Comunale.
«Quanto sta accadendo in questa città – ha detto l’amministratore consortile – è paradossale. Raccolgo continue proteste e segnalazioni di amici e conoscenti su questi disservizi».
Quindi il biasimo vero e proprio nei confronti di chi avrebbe dovuto assistere la cittadinanza ed invece è risultato “manchevole”.
«C’è chi da giorni – ha aggiunto Antonio D’Angelo – telefonando all’ufficio tecnico del Comune di Paola, non riesce ad avere risposte, e ciò si verifica anche nei tentativi di contatto con il responsabile del settore e sul numero di servizio “335” degli addetti alla raccolta, come riportato nel sito del comune per ricevere informazioni o comunicare eventuali disservizi sulla raccolta differenziata».
Fatti che, vergati sulle colonne del Quotidiano del Sud, assumono connotati da approfondire. L’assessore del Consorzio ha infatti aggiunto che «dopo svariati giorni di telefonate, finalmente una risposta, ma senza riuscire a raccogliere informazioni utili sullo smaltimento dei pannolini che in città non si raccolgono ormai da più di venti giorni, causando alle famiglie con bimbi piccoli e non solo, grossi disagi».
Una situazione per la quale il politico ha invitato l’amministrazione comunale ad «assumersi le proprie responsabilità, mettendoci la faccia, sempre e comunque accettando anche critiche e lamentele che in questo caso sono fondate», perché quella in corso rappresenta «una inadempienza che porta ad emergenze di tipo igienico-sanitario».
Quindi la sibillina domanda finale: «Poiché ci sono abitazioni stracolme di pannolini e non si sa più dove tenerseli, cosa intende fare il Comune nella immediatezza, per superare l’emergenza?»
