stadio tarsitano

Paola – Tra “falbiani” e “perrottiani” è rottura insanabile? Città nel mirino

Volendo sintetizzare ciò che, in via del tutto “esclusiva”, sta prendendo corpo sugli organi di stampa, bisogna partire dalle ultime pubblicazioni del Quotidiano del Sud, valido punto di riferimento per la pluralità dell’informazione locale.

Sul “Quotidiano” sta infatti proseguendo il corpo a corpo tra la minoranza consiliare afferente alle fila di “Progetto Democratico” (coalizione che nel 2017 candidò a sindaco Pino Falbo) e l’amministrazione comunale con al vertice il primo cittadino, Roberto Perrotta.

Oggetto dell’ultima schermaglia è la questione relativa allo stato degli impianti sportivi cittadini, divampata di recente su impulso dell’Unione Sportiva Dilettantistica (USD) Paolana, che in un comunicato molto piccante, ha puntato il dito sull’esecutivo in generale e sull’assessore Francesco Città in particolare, “accusato” di non essere «interessato a risollevare le sorti della Nostra Gloriosa Società (l’USD Paolana, ndr) tirando però le parti di qualche associazione privata».

Lamentando che «nulla si è fatto per l’omologazione del campo sportivo», i referenti societari della rappresentativa biancazzurra hanno sollevato una questione cui, il giorno successivo alla diffusione della loro nota stampa, l’amministrazione comunale ha risposto, parlando dello stato dell’arte relativo all’impiantistica sportiva e, di fatto, considerando conclusa la querelle.

Niente affatto. Perché proprio partendo dalla risposta degli inquilini del Sant’Agostino, gli esponenti della compagine attualmente più impegnata nell’opposizione a Roberto Perrotta, i “falbiani” di Progetto Democratico, hanno colto la palla al balzo per lanciarsi in un nuovo – duro – attacco, con ulteriori riferimenti all’operato dell’assessore al ramo che, anche questa mattina, è stato rintuzzato nella sua qualità di delegato ai Servizi Sociali.

Una polemica che sta allargandosi quindi a “macchia d’olio” e che, nella fattispecie, è opportuno circoscrivere alla sola “impiantistica sportiva”, di cui gli esponenti di Progetto Democratico hanno lamentato la gestione, soprattutto quella fallimentare legata alla perdita dei bandi di gara con cui, la Regione Calabria, avrebbe potuto contribuire a risolvere i problemi più costosi (leggasi, soprattutto, il “manto erboso” dello stadio Tarsitano e la ristrutturazione della Palestra Maiorano). Bandi a cui, secondo gli esponenti dell’ala falbiana della minoranza, il Comune di Paola avrebbe partecipato senza centrarne l’obiettivo.

La presa di posizione di Progetto Democratico, colorita anche con battute di spirito (su tutte quella riferita all’erbetta del campo da gioco, definita «utile solo a greggi di ruminanti») e tirate d’orecchie (come quella sulla presunta distrazione dell’amministrazione dovuta alla scorsa campagna elettorale per le regionali), ha fatto saltare la mosca al naso dei “perrottiani”, che hanno replicato con la nota che segue:

ANCORA UNA VOLTA LA MINORANZA GETTA FUMO NEGLI OCCHI DELLA CITTADINANZA

Relativamente all’ultimo comunicato diramato a mezzo stampa dalla minoranza consiliare, ancora una volta duole dover prendere atto che serve correggerne il tiro, perché – come è ormai consuetudine – sono state prese “lucciole” tentando di farle passare per “lanterne”. È vero, il Comune di Paola si è visto rigettare la partecipazione ad un bando regionale finalizzato all’impiantistica sportiva. Peccato, però, che ciò accadeva nel 2018, quando l’esito negativo di tale partecipazione è dipeso, come per la stragrande maggioranza degli enti partecipanti, da una mancanza agli atti dei progetti di documentazione tecnica. A coloro che continuano a sbraitare dalle colonne dei giornali, occorre far presente che l’Amministrazione Comunale ha successivamente predisposto gli incartamenti necessari, partecipando – alla data dell’undici novembre 2019 – al secondo bando in merito, del quale non è stato ancora comunicato l’esito. Ovviamente con ciò si specifica che le accuse di “distrazione”, come è stato consigliato nell’ultimo confronto sugli organi d’informazione, l’opposizione dovrebbe rivolgerle ad uno specchio, perché le sviste stanno moltiplicandosi a bizzeffe, inducendo in errore tanto i giornalisti, quanto i lettori delle Testate su cui appaiono, così come si evince dall’immagine a corredo dell’ultimo articolo, che ritrae specificamente il bando del 2018. Si ribadisce, pertanto, che il Comune di Paola è in attesa della conclusione di ogni procedura di controllo cui, gli uffici regionali, sottoporranno la documentazione presentata in occasione del nuovo bando, del quale la minoranza – qualora non avesse sbagliato porta nel corso delle abituali visite che effettua negli uffici, sempre aperti e con referenti disponibili, al terzo piano dell’ente – dovrebbe essere edotta. A voler sdrammatizzare quanto sensazionalisticamente proposto sulla stampa, si specifica, altresì, che l’erbetta del campo da gioco dello stadio Tarsitano, è sintetica, quindi non commestibile per nessun ruminante. Insieme a questo dettaglio, coloro che continuano ad obiettare a raffica, cavalcando ogni sorta di polemica, hanno probabilmente omesso di considerare il dato relativo all’esito delle consultazioni regionali, che l’Amministrazione Comunale ha centrato con l’elezione di Graziano Di Natale, pur continuando a seguire gli iter funzionali a partecipare al bando per l’impiantistica sportiva. Probabilmente, proprio il risultato conseguito in quest’ultimo appuntamento con le urne, ha mandato in tilt la già precaria condizione di quanti, dal 2017 ad oggi, risultano sconfitti in ogni confronto senza riuscire ad accettare i verdetti dell’elettorato. Tant’è che nell’ultimo Consiglio Comunale, nel contare i presenti senza considerare l’allontanamento del Presidente perché chiamato a Cosenza per la proclamazione a Consigliere Regionale, dalle parti della minoranza non è stato mostrato neanche il buon senso utile a rendere l’onore delle armi, visto che dai banchi dell’opposizione – escludendo Giuliana Cassano – nessun attestato di congratulazioni è stato formulato all’indirizzo della presidenza. Forse, a furia di arrivare alle spalle dei vincitori, la prospettiva di osservazione del mondo risulta viziata, occlusa al punto da provare pericolose acrobazie in tentativi di sorpasso che, ancora una volta, si concludono con tragicomici tonfi.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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