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Come nel mondo del pallone, dove a guardare partite senza tifosi fa un po’ impressione, il Consiglio Comunale della Città di Paola è partito nel silenzio dell’assenza dei cinque consiglieri della minoranza. Un blocco composto da entrambi gli esponenti di “Progetto Democratico” (Pino Falbo e Anna Anselmucci), della capogruppo di “Rete dei Beni Comuni” (Giuliana Cassano),e dal duo rappresentativo di migliore lista e coalizione arrivata al ballottaggio delle scorse elezioni, Antonio (Totonno) Lo Gatto e Basilio Ferrari.
Con Ivan Ollio e Maria Pia Serranò bilanciare l’inquadratura sui banchi dell’ala destra, la maggioranza ha parlato perlopiù con se stessa, rivolgendosi al pubblico della diretta streaming impeccabilmente trasmessa da Paola TV.
Dopo l’appello, il sindaco Roberto Perrotta è stato il primo a prendere la parola. Un discorso emotivamente carico, rivolto all’attenzione della cittadinanza, per tutto l’arco delle categorie che la compongono. Ai lavoratori, il primo cittadino ha riservato particolare premura, manifestando vicinanza e solidarietà in questo particolare momento e annunciando iniziative a favore degli operai, che vedranno aumentato il loro monte ore, e dei tirocinanti percettori della mobilità in deroga, la cui opera è stata sospesa a partire dall’istituzione dello stato d’emergenza, motivo per cui il consigliere regionale Graziano Di Natale proporrà un’interrogazione nella prossima assise a Palazzo Campanella.
Di questo argomento, proprio l’avvocato tornato a vestire i panni del consigliere comunale “semplice”, ha fatto menzione nel suo contributo d’aula, elaborato pressappoco sulle stesse tematiche del sindaco ma affrontato diversamente, fino a rasentare la polemica, senza lesinare argomenti che hanno riguardato esperienze, negative, vissute da cittadini.
Preliminarmente alle votazioni, è intervenuto anche il capogruppo della “nuova formazione” consiliare, composta dal sodalizio sorto tra “Centro Democratico” e “Un’idea per la Città” (lista dei commercianti), Josè Grupillo, il quale ha proposto l’istituzione di un fondo di solidarietà con tetto da stabilire, destinato alle attività commerciali e alle famiglie bisognose che si troveranno in difficoltà.
Dalla parte destra dell’aula ha poi preso la parola Maria Pia Serranò, la quale ha insistito sulla necessità di effettuare più tamponi possibili, in modo da rendere tangibile la reale situazione della città, per la quale anche la capogruppo di Grande Paola ha auspicato un presto ritorno alla routine abituale, perlomeno nel segno delle riaperture di tutte quelle attività chiuse dal lockdown.
Di questo passo il Consiglio Comunale si è avviato a discutere sui punti all’ordine del giorno, del quale il primo si è esaurito nella cristallizzazione dei cambiamenti proposti in aula (nome per nome) nella composizione delle commissioni consiliari ed extraconsiliari, operazione che sarà soggetta ad aggiornamenti nel momento in cui sarà possibile avere contezza delle proposte della minoranza.
Riguardo invece al secondo punto, approvato all’unanimità, si tenga presente questa dichiarazione: «I cavalli di razza si vedono alla fine. Qua ce n’eravamo accorti da tanto tempo che, cavalli di razza… insomma. Io stasera non ho capito di cosa stiamo parlando? Di anni che interessano me? Della mia amministrazione?»
Di questa miccia accesa da Roberto Perrotta nei confronti di Basilio Ferrari, però, sarà dato conto prossimamente, quando si potrà approfondire ciò che la Corte dei Conti ha sentenziato riguardo l’operato della precedente esperienza amministrativa.
