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«Buon viaggio Gianfry», il saluto della “sua” Piccoletta a Gianfranco Condino

Il testo che segue è un dono condiviso da Maria Anna Facciolo, che con sensibilità e tenerezza saluta il marito Gianfranco Condino, giovane padre paolano, venuto a mancare di recente dopo una lunga malattia.

È una lettera giunta in redazione scritta a mano, con tutto il sentimento che solo la calligrafia riesce a trasmettere, è un atto di generosità verso tutto l’intorno e verso chi non c’è più, è la confidenza di una “piccoletta”, è l’emotività che oltrepassa la morte.

Con gratitudine, riceviamo, ricopiamo e pubblichiamo.

Ehi Gianfry…

non smetterò di urlare il tuo nome… rimbomberà nella testa e soprattutto nel cuore…

Io oggi devo dirti grazie… grazie perché tu mi hai insegnato la dignità e la compostezza nella sofferenza, il silenzio nel dolore e le urla nella gioia…

Dietro ogni lacrima un enorme sorriso… mi hai insegnato l’amore oltre ogni avversità e controversia… mi hai insegnato che nella vita bisogna scegliere chi avere accanto e sceglierlo bene, perché deve essere il tuo sostegno giorno dopo giorno… e il tuo respiro… il resto deve rimanere un bel contorno…

Mi hai insegnato la calma e l’indifferenza verso l’inutile, stringendo il fondamentale, stringendo la vita sorridendo alla vita ogni giorno. Quello che siamo stati io e te e come siamo stati si può capire dai nostri figli… Eh già Gianfry, abbiamo 3 figli meravigliosi, parentesi più bella ed importante della nostra vita, il tuo, il nostro orgoglio.

La loro forza e il loro coraggio, e ora quel silenzio che contraddistingue solo chi, il dolore lo sente dentro e vuole tenerlo suo, perché è da li che dovrà ripartire, con la consapevolezza che tu sarai sempre qui con loro e con me…

Ragazzi di un’educazione esemplare dei quali dobbiamo essere fieri. Siamo stati bravi!

Hanno avuto la fortuna di avere un papà meraviglioso che nonostante le sofferenze li ha fatti vivere nella serenità e nella gioia… nell’allegria che ci ha sempre contraddistinto tutti e 5… e questo sorriso che tu devi aiutarmi a tenere vivo e acceso sui loro volti.

Ci hai insegnato che se la vita ti da tempo, devi usarlo nel migliore dei modi, usarlo bene, non sprecarlo…

Godere di ogni momento nella spensieratezza e nell’amore, per non avere rimpianti.

Hai lottato fino all’ultimo, hai lottato con tutte le forze fino all’ultimo respiro, stringendomi la mano e quella mano non l’ho mollata mai, insieme agli altri tuoi due angeli custodi, Isa e Lucio, che da 3 anni insieme a noi hanno guardato in faccia questa bestia, cercando di sconfiggerla.

Grazie Gianfry!

Grazie di avermi sostenuta in tutto, di avermi incoraggiata quando pensavo di non farcela. Io e te siamo stati… …. …. ….

E lo sappiamo noi cosa siamo stati!

Buon viaggio Gianfry

 

Io resto sempre e comunque

la tua Piccoletta

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