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Oggi, 15 Febbraio 2022, sarebbe dovuto essere l’ultimo giorno di proroga dell’affidamento del Servizio Idrico Integrato (S.I.I.) che il Comune di Paola – mediante ordinanze sindacali che proseguono dai tempi della Lao pools – aveva dato in gestione alla ditta Ecotec di Lamezia Terme.
Com’è noto, infatti, dallo scorso 27 Dicembre 2021, si è conclusa la procedura di gara per l’affidamento del servizio, con l’individuazione di un soggetto aggiudicatario nella società a responsabilità limitata “M.K.E.” di Catanzaro.
Pertanto, si presumeva che – a partire da domani – la nuova ditta subentrasse, mettendosi immediatamente all’opera su un ambito che, a Paola, fa un po’ acqua da tutte le parti.
E invece no! Perché, come spiega l’odierna ordinanza sottoscritta dalla vicesindaco Marianna Saragò (come può leggersi in un altro contributo, clicca, il sindaco oggi era assente), «il nuovo soggetto aggiudicatario, M.K.E. s.r.l., con nota del 11.02.2022 acquisita al prot. n. 2691 del 14.02.2022, ha comunicato di rinunciare all’appalto per il notevole scostamento dei prezzi del PEF rispetto a quelli attuali (in riferimento particolare al caro energia)».
Una vera doccia fredda, che ha fatto ripiombare indietro le lancette della storia, costringendo l’Ente a riferirsi nuovamente alla società lametina che, solo qualche tempo fa, aveva invitato il sindaco a recarsi presso l’impianto di Via Pantani «per riprendere in carico, con effetto immediato […] il servizio idrico integrato comunale e le opere ed impianti afferenti a quest’ultimo».
Quindi, rivolgendosi ad un gestore “controvoglia”, la vicesindaco ha dovuto far fronte all’emergenza con sollecitudine, perché è «necessario garantire continuità a servizio pubblico essenziale», aggiungendo di aver già preso in considerazione la «valutazione sulla opportunità di procedere con una nuova procedura di gara».
Nell’attesa, l’amministrazione ha ritenuto «necessario prorogare, in via d’urgenza, fino al 30.04.2022, l’affidamento della gestione del Servizio Idrico Integrato, del Comune di Paola, all’attuale gestore, per garantire continuità a servizio pubblico essenziale e preservare così l’incolumità, la salute e l’igiene pubblica con ripristino dei termini economici all’annualità 2017 e cioè per un canone mensile di EURO 95.000,00 oltre IVA al 10% pari ad EURO 9.500,00 per un totale di EURO 104.500,00 mensili».
Cliccando sul link è possibile scaricare l’Ordinanza odierna.
