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La Festa Patronale, oltre che regalare emozioni e suggestioni con le varie celebrazioni tributate al Santo, costituisce anche, più materialmente, l’occasione per soddisfare curiosità e sfizi, grazie alla Fiera che per quattro giorni colora e profuma la Città.
Col suo caravanserraglio di attrazioni, il serpentone colorato di ombrelloni, quest’anno si snoda perlopiù sul Lungomare, col centro urbano che è stato riservato a stand di artigianato ed eccellenze. Tantissime le bancarelle disposte sul litorale, occupato per quasi entrambi i chilometri che separano la rotonda “lato Fuscaldo” da quella “lato San Lucido”.
Considerata la densità di presenze, la Fiera è oggetto dell’attenzione anche da parte di furfanti e malintenzionati, che approfittando della calca hanno più probabilità di mettere a segno un “colpo”.
Su questo aspetto, le Autorità preposte ai controlli, nel corso degli anni sono riuscite ad acciuffare diversi manigoldi, anche se la vastità del territorio e la fisiologica confusione, tante volte hanno giocato a sfavore.
Probabilmente distratta dal carosello di offerte, musiche e colori, una donna è stata oggetto del più classico dei crimini messi a segno quando si sta tutti “vicini vicini”, vale a dire: il borseggio.
Questa la denuncia condivisa su Facebook dalla figlia: «Buongiorno a tutti. Stamattina sul lungomare di Paola è stato rubato il portafoglio a mia madre. Oltre al denaro ivi contenuto che ahimè confidiamo di non riavere più restituito, ciò che ci premerebbe riavere sono i contenuti “affettivi” in esso custoditi ed i documenti. Chiunque lo trovasse fortuitamente o casualmente, chissà magari a terra, vicino ad una bancarella, ed in qualsiasi altro luogo, è pregato gentilmente di contattarci. Sperando che questo messaggio venga condiviso e non rimanga inascoltato vi auguro una buona giornata a tutti ed una buona festa del quattro maggio».
