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I numeri dei voti sono finalmente ufficiali.
Comunque vada, chiunque sarà il Sindaco, il Consiglio Comunale vedrà fra i suoi banchi otto new entry. Il 50 per cento del prossimo civico consesso sarà dunque affidato a neofiti della politica. Accanto a questi entreranno nell’Aula Consiliare grandi raccoglitori di voti passati indenni fra tempeste e polemiche. Qualcuno di loro è politico di lungo corso, qualcun altro entrerebbe dopo una o due consiliature.
Roberto Perrotta siederà fra i banchi della opposizione, capiremo fra qualche giorno se più po’ meno fattiva, insieme a Marianna Saragò. E’ interessante sottolineare che la coalizione uscente lascerà in Consiglio Comunale il Sindaco uscente ed il Vice Sindaco uscente. Questo significherà una importante coreografia al passaggio di consegne ed anche un’ideale successione fra Perrotta e la Saragò, con quest’ultima che si appresta a ricoprire il ruolo di leader del’area ex governativa. La Nostra Paola cercherà di tenere unite le fila proprio dietro al nome ed alla presenza in consiglio comunale di Marianna Saragò.
Se il prossimo sindaco di Paola sarà Giovanni Politano, tutte le aree che lo hanno supportato saranno rappresentate in consiglio comunale e probabilmente con paritetica visibilità anche in Giunta. Con Politano sindaco il gruppo Logatto entrerà prepotentemente nella politica paolana dando sponda al Morrone che fino ad ora era restato ai margini. Di Natale confermerebbe la sua rappresentanza numerica ed i Fratelli di Italia non lascerebbero sola la Serranò. L’opposizione sarebbe coordinata proprio da Perrotta. E su questa coalizione qualcuno scommette già su quanto durerebbe la stabilità fra gli incontri scontri di Di Natale con Serranò etc etc..
Con Emira Ciodaro sullo scranno di Primo Cittadino illustri sarebbero le assenze dal civico consesso. Su tutte spiccherebbe proprio quella della Serranò in bilico fino all’ultimo tra appoggiare Perrotta o convergere su Politano. Al suo fianco la Ciodaro avrebbe politici di lungo corso come Grupillo, Falbo, Buono. E qualcuno di loro sicuramente entrerà in Giunta. I prossimi giorni ci diranno se sarà anche in questo caso Perrotta il leader della opposizione.
Fra i banchi del Consiglio Comunale siederà sicuramente in entrambi i casi Andrea Signorelli. Il giovane politico ha già dimostrato, fino ad ora, sapienza e maturità politica. In questa fase di ballottaggio è in gioco anche gran parte della sua credibilità politica. I voti raccolti da Signorelli hanno dimostrato che il ragazzo sa correre anche da solo, sulle sue gambe. Se manterrà dritta la barra del timone anche in questa fase di ballottaggio potrebbe essere proprio lui a vestire il ruolo di leader della opposizione, e dare inizio ad un coagulo di forze di opposizione, in ogni caso.
Nei prossimi giorni incalzeranno incontri, promesse, ed accordi. Ma il refrain resta sempre lo stesso: al ballottaggio il voto è più libero.
Vedremo.
