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Paola – 1° Maggio col pensiero ai lavoratori (malpagati) di Ecotec

Mentre la città s’ammanta di quella sacralità festosa che i primi quattro giorni di maggio le portano in dote nel nome del Santo, tra i fumi delle griglie che già sfregolano nella fiera, misti ai profumi intensi di caramellai e tarallari, nel giorno che è anche Festa dei Lavoratori, a Paola c’è qualcuno costretto a sentire la puzza di bruciato.

Nella fattispecie, in questo “Primo Maggio”, il pensiero già rivolto al Religioso che tra tutti è stato forse il più vicino alle istanze di operai, artigiani, marinai e lavoratori d’ogni sorta, in questo 2023 – nell’ambito locale – dovrebbe per un attimo accarezzare l’attualità vissuta dal personale della ditta Ecotec, affidataria – con rinnovi che si susseguono a botte d’ordinanze sindacali sin dal 2017 – del Servizio Idrico Integrato (SII) della città del Santo.

Malgrado l’essenzialità dell’opera prestata, che va dalle mansioni d’ufficio agli interventi diretti sulla rete, a questi lavoratori – molti dei quali padri e madri di famiglia – le garanzie che il rapporto instaurato tra la ditta e il comune dovrebbe garantirgli, vengono concesse a singhiozzo, così come accade con le spettanze mensili, giunte ad accumulare ritardi che, per la sola “tredicesima”, sono valsi tre mesi d’attesa.

Tutto ciò in barba al controllo che, l’ente amministrato da Giovanni Politano, sarebbe obbligato ad esercitare nei confronti della ditta appaltatrice “d’ordinanza”.

Nel caso di segnalazioni inerenti “inadempienza retributiva”, l’ufficio comunale preposto al vaglio delle condizioni di rispetto di ogni norma contrattuale con la ditta, dovrebbe agire nel verso della tutela dei lavoratori, imponendo all’impresa di saldare i conti con i dipendenti. Nello specifico, il Responsabile Unico del Procedimento (Rup) in questione, potrebbe addirittura predisporre egli stesso il pagamento delle retribuzioni ancora sospese, rivalendosi successivamente sulla società inadempiente (perché comunque – secondo quanto c’è scritto nella delibera di giunta n.1 del 10 gennaio scorso – i soldi per andare incontro a spese del genere, sono messi a bilancio tra le somme che godono dello status di “impignorabilità”).

Ma ciò, purtroppo, non accade. E malgrado oggi sia il Primo Maggio, e nonostante domani inizieranno i tre giorni dei Patronati del Santo, a Paola ci sono persone che parteciperanno al tutto con l’animo in subbuglio, senza certezze nel presente e con un futuro tutto da capire.

Perché prima o poi, una nuova gara d’appalto che non vada deserta, assegnerà stabilmente il servizio. O no?

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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