giovanni politano

Paola: Sarà dissesto? 2 maggio passato senza varare il consuntivo

Alla data del 30 aprile, quest’anno slittata al 2 maggio per la combinazione di due giornate rosse sul calendario, è scaduto il termine per la presentazione e l’approvazione del bilancio consuntivo, obbligo al quale ogni comune è chiamato ad attenersi.

Mentre sul fronte della presentazione del bilancio previsionale c’è ancora margine, esteso eccezionalmente al 31 maggio, su tutto il pregresso fissato al 31 dicembre 2022 era necessario esprimersi, con un passaggio in consiglio comunale, entro la giornata in cui Paola ha celebrato il Patronato di San Francesco sulla Regione Calabria.

Tra cerimonie suggestive e concerti annullati, il 2 maggio è passato senza che questo fondamentale passaggio venisse compiuto.

Un bel guaio, indice di una situazione di cassa tutt’altro che florida – che, fino allo sfinimento, è da ricondurre allo stato di deficitarietà strutturale del bilancio ereditato – ben più inguaiata rispetto a quella prospettata a novembre 2022, quando il sindaco Giovanni Politano dichiarava in aula: «abbiamo evitato il terzo dissesto, era un atto importante, che ci ha visti protagonisti per la prima volta. Adesso è il momento di distendere il clima e pensare a pianificare il futuro, che si prospetta denso di sfide da vincere per portare avanti il buon nome della nostra città».

Sulla corrispondenza tra l’aspettativa espressa all’epoca, e l’attualità vissuta alle pendici e nei dintorni del Sant’Agostino, ognuno è libero di fantasticare come meglio crede, ma la mancata approvazione del bilancio consuntivo entro i termini fissati dalla legge, induce a pensare che l’annunciato scampo rispetto all’eventualità di un “terzo dissesto”, sia giunto un tantino in anticipo rispetto alla reale cognizione dello stato di salute finanziaria dell’ente.

Che si proceda, o meno, in direzione di un nuovo fallimento pubblico, sarà l’oggettiva indiscutibilità dei numeri a dirlo, così come sempre i numeri mostreranno a tutti chi è a favore e chi è contrario a questa eventualità, con la maggioranza che – nel merito – non sarebbe del tutto coesa (mentre in minoranza c’è chi proprio non vorrebbe sentire parlare di dissesto).

In un contesto caratterizzato da tanta incertezza (sul presente e sul futuro), le uniche note positive giungono dall’Ufficio Tecnico, che dando l’impressione di non risentire della pesantezza del clima tutt’intorno, viaggia spedito con affidamenti diretti e impegni di spesa davvero significativi.

Il futuro della città passa anche da questo e, a progettarlo per gran parte, ci penseranno tecnici e ditte che con Paola (a parte due geometri a supporto di un gruppo guidato da un fuscaldese) condividono soltanto l’inno nazionale.

Roma, Milano, Crotone, Cosenza, Rende, Torano, Rogliano, San Demetrio Corone, Corigliano, Belvedere Marittimo, Fuscaldo, Lattarico, San Lucido, Falerna, Casabona, Filadelfia, San Ferdinando di Puglia… è davvero lungo l’elenco delle località da cui provengono imprese e professionisti che, con giuste procedure documentate negli atti a firma del responsabile dell’Utc paolano (ingegner Fabio Pavone), vedranno compensato – per un totale prossimo ai 750mila euro – il lavoro commissionato dal comune.

Un lavoro che, è opportuno tenerlo a mente, per gran parte è relativo soltanto alla progettazione, e che quindi non è da considerarsi complessivo anche della messa in opera (la correlazione tra progetto e allestimento cantiere, non è diretta, malgrado l’entità di un investimento prossimo al milione di euro).

L’ottimismo con cui l’Utc sta investendo in ambiti nevralgici, è comunque da considerarsi un segnale, forse la chiave anche per capire come mai sulla mancata approvazione del consuntivo, nessuno dell’amministrazione abbia battuto ciglio.

Per impegnare in scioltezza una cifra tanto rilevante, è probabile che in comune sappiano il fatto loro, perché sarebbe assurdo esporre l’ente ad ulteriori spese, conoscendone la situazione di cassa.

In attesa di posizioni ufficiali in merito, al momento la situazione paolana è congelata su un bilancio strutturalmente deficitario, un consuntivo non presentato entro i termini e un previsionale da approvare entro il 31 maggio.

Fortuna che nel mentre si progetta.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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