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Si è svolta stamane la prima assemblea, post-attentato, tenuta dai soci del Club Nautico Paola. Una riunione dai caratteri tutt’altro che mesti, dai toni tutt’altro che arresi e partecipata – soprattutto – da quella gente “comune” che negli interessi perseguiti dal CNP vede un’occasione di lustro per Paola.
Gente comune, un Delegato Provinciale del CONI ed un Consigliere Comunale, tutti protesi nello sforzo di rendere sensibile il concetto astratto della solidarietà, quel sentimento che abbisogna della “concretezza” per essere vissuto.
Giuseppe Abate (CONI) e Roberto Perrotta (Consigliere Comunale) hanno, seppur con formalità diversa, messo a disposizione di Riccardo Ferrari (Presidente del CNP) la propria “carica”, certificando un senso di vicinanza istituzionale di cui il Club Nautico di Paola, in questo momento, ha più bisogno che mai.
Perché il Club Nautico Paola, per quanto circondato dal sentimento e dalla disponibilità economica delle persone “solidali”, ha bisogno della vicinanza dello Stato che (a parte nei casi del CONI e delle Forze dell’Ordine dove è immediatamente riconoscibile) è fioco nella sola presenza un esponente che – per quanto eletto dal popolo – non fa parte della frangia “amministrativa” che può incidere sull’attualità. Comunque, seppur di Minoranza, la presenza di un Consigliere Comunale è indice della presenza del Comune in una vicenda che “dovrebbe” coinvolgere tutti. E questo è un bene.
Intervistati per l’occasione, di seguito è proposta una panoramica dei pensieri espressi da Riccardo Ferrari, Roberto Perrotta e Giuseppe Abate, perché nella simultaneità di un video è racchiusa la migliore sintesi di quanto ha avuto luogo – stamane – presso l’incendiata sede del Club Nautico Paola.
Buona Visione
