furti e danneggiamenti a san lucido

Criminali in azione. Furti e danneggiamenti a San Lucido

La notizia era trapelata ma mancava di apporti testimoniali in grado di ragguagliarne i dettagli. Oggi, grazie ad una lettera indirizzata al Marsili Notizie, è possibile chiarire la dinamica di un’azione criminosa perpetrata ai danni di molte persone che, nella serata di Sabato scorso, si erano recate a San Lucido per partecipare all’evento inaugurale con cui un Lido del posto ha dato il suo benvenuto alla stagione estiva.

Stante che gli organizzatori avevano predisposto un servizio degno della buona fama che contraddistingue – da anni – la nomea del Lido, stante che i partecipanti alla festa si sono divertiti e tutto è filato liscio senza particolari motivi di tensione; ciò che ha contraddistinto negativamente l’evento è stata l’amara sorpresa con cui hanno dovuto fare i conti tutti coloro che, al momento della chiusura, si sono recati alle loro autovetture per far ritorno a casa.

Vetri infranti, gomme bucate, macchine messe a soqquadro nel (purtroppo riuscito) tentativo di ricercare quanti più oggetti possibili da rubare e danneggiamenti indiscriminati alle carrozzerie. Una quantità di azioni criminali perpetrate contro cittadini incolpevoli ed inermi che è difficile poter ascrivere ad una sola persona.

Questo significa che sulla costa è operativo un gruppo criminale che agisce indiscriminatamente, senza una chiara strategia che dia un senso alla matrice ispirativa delle sue azioni. Un gruppo senza scrupoli a cui non interessa se la vittima delle sue azioni è una persona facoltosa o un padre di famiglia, un disoccupato o un imprenditore, una struttura turistica o un’associazione senza scopo di lucro. Agisce, danneggia, ruba e sparisce, compiendo azioni che rischiano di minare il senso di fiducia legato all’immagine che questa parte di Calabria sta cercando di costruirsi da anni.

Se questi balordi non vengono fermati, i danni che creeranno non si limiteranno soltanto a persone e cose ma andranno ad intaccare l’intero sistema su cui la già stremata società (ed economia) locale si regge.

Purtroppo non è una questione di cui devono farsi carico esclusivamente le Forze dell’Ordine, perché se l’Amministrazione Comunale di San Lucido avesse posato dei lampioni in quella zona i criminali non avrebbero potuto agire indisturbati, purtroppo è una questione che dovrà impegnare tutti i cittadini. Perché respingere questo attacco è un dovere etico di ognuno, perché chi agisce nell’ombra, alle spalle, è una persona che ha bisogno di essere rieducata alla luce del sole, magari durante l’ora d’aria.

Segue, integrale, la lettera di una delle vittime dei furti e danneggiamenti a San Lucido.

Il tasso di criminalità nella società di oggi assume dei caratteri allarmanti e ad aggiungersi all’elenco dei fatti gravi e malavitosi che si sono susseguiti nella nostra comunità, c’è anche quello che è capitato a molti ragazzi lo scorso sabato notte.
La maggior parte di questi ragazzi, vive nella beata illusione di conoscere tutte le problematiche sociali di cui essi sono circondati. Però capita ogni tanto di scontrarsi con la realtà, che molto spesso è differente da quella che si immagina.
Sabato 5 luglio molti giovani provenienti da tutta la zona del tirreno-cosentino, si sono recati alla festa inaugurale di un rinomato lido situato sul lungomare di San Lucido; ragazzi e ragazze hanno trascorso una bella serata all’insegna del sano divertimento, ma finita la serata, quando ognuno si è incamminato per raggiungere le proprie auto, ecco pronta la brutta sorpresa. Circa il 90%, che è tanto, di quelle auto avevano subito la visita di ignoti, i quali introducendosi in esse, facevano razzia di ogni cosa che potesse essere asportata. La componente che ha facilitato di molto il compito di queste persone ignote, era la totale mancanza di illuminazione pubblica, visto che i 5 lampioni che illuminano la zona, erano spenti, (combinazione solo i 5 che servono ad illuminare la parte interessata – chissà perché? Si attende che qualcuno dia spiegazioni).
Per come si evince dalla foto allegata, molte sono state le macchine parcheggiate oggetto di effrazioni. Molti ragazzi hanno trovato i vetri delle auto rotti, le serrature con evidenti segni di scasso, le ruote delle macchine bucate, mentre molti altri ancora sono alla ricerca della refurtiva che gli è stata sottratta, tra cui documenti, chiavi e telefoni, da questa scorribanda. Molte sono state le denunce contro ignoti pervenute alle forze dell’ordine; il reato contestato è quello di scasso e furto.
Rimane difficile capire chi siano stati gli autori di questo gesto e soprattutto quale sia il movente. Sicuramente i malviventi erano in cerca di denaro visto che molti portafogli sono stati ritrovati sparsi per ogni dove, ma privi dei pochi soldi che erano al loro interno.
Visto il susseguirsi di questi eventi malavitosi, che danneggiano la nostra comunità non solo materialmente ma anche nella sua dignità e nella sua memoria storica, le istituzioni dovrebbero iniziare a pensare seriamente alla sicurezza dei cittadini, soprattutto se questi sono giovani. Oggigiorno stiamo assistendo ad un escalation di eventi negativi ai quali è difficile porre un freno. Sicuramente, c’è un malessere che pervade quasi l’intera società e in maniera più seria tutto il mondo giovanile, i quali chi per un verso, chi per l’altro spesso e volentieri manifestano il proprio disagio con atti non propriamente leciti.
Forse, l’argine con il quale può essere limitato il disagio, si può individuare nella maggiore presa di coscienza dei nuclei familiari, che unitamente alla creazione di sbocchi lavorativi per giovani e meno giovani, crei un maggiore deterrente all’avanzata della prepotenza.

 

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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