Requiem per un porto. Video della celebrazione di un funerale “di protesta”

Stante l’andazzo, con buona pace degli irredentisti della vitalità, pare quasi scontato dover dar conto di una notizia che – nonostante il suo aspetto goliardico – diviene vicaria di un sentimento “comune”, una tristezza consapevole tipica del lutto.

Un funerale perpetuo che oggi da conto della salma di un porto, domani probabilmente delle ceneri di un mercato ortofrutticolo, dopodomani – forse – del ricordo di un’estate al mare e poi, ancora, chissà.

L’iniziativa che ha preso vita dalle mosse dell’associazione “Liberisempre” e da quelle del comitato civico “Michela Bonavita”, si incastona di diritto nelle celebrazioni dedicate a qualcosa che – a Paola maggiormente che altrove – manca. Un’assenza ridondante che affonda le sue radici in un passato esausto, un terreno privo di qualsivoglia humus politico capace di dare vigore a rami che, nel presente amministrativo invernale, non portano nessuna gemma capace di schiudersi in Primavera.

Così vuoto, spoglio e desolato, l’albero della città che ha offerto il legno per il bastone del Patrono della Calabria è ora alla mercé degli elementi. Poco importa la direzione dalla quale spira il vento, perché nulla è cambiato. Dopo una decennale sferzata da centrosinistra ora è in balia delle folate provenienti da centrodestra. I rami scossi hanno assunto le sembianze di scheletriche dita rivolte al cielo a mo’ di un’invocazione che somiglia sempre più al tentativo di un graffio. La corteccia  ricoperta da viscide squame ha colorazioni di una pozzanghera su cui galleggia, iridescente, una macchia d’olio sintetico che pare muoversi ma, in realtà,  è soltanto uno “spasmo” confinato in una lurida conca.

Se sottoterra alberga qualcosa di diverso rispetto alle manifestazioni fini a se stesse, farebbe bene a sbocciare. Perché allo stato attuale l’unica certezza è racchiusa nella matematica probabilità che l’albero venga colto da un fulmine. E qualcuno potrebbe anche dire: Paola, Città senza neanche un funerale.

Il Video report che segue da conto di quello tenutosi dinnanzi ai cancelli di un porto inesistente, circondato da grate che – da anni – regalano ai cittadini paolani la carceraria sensazione del sole “a scacchi” al tramonto.

Buona Visione

 

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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