Microsoft Office

Venne il giorno di Microsoft Office

Da quando Apple ha messo in commercio il primo tablet, seguita poi dagli altri operatori del settore della tecnologia creando così un mercato ancora inesplorato, la critica degli utenti era una sola.
Pur esistendo alternative più o meno valide e gratuite, Quickoffice in primis, mancava il re incontrastato delle suite per la gestione dei documenti ossia Microsoft Office. Microsoft conservò questa suite come un asso nella manica per il lancio del proprio tablet, il Surface, sperando che la presenza delle applicazioni più ricercate dagli utenti potesse trainare le vendite del proprio dispositivo, i risultati delle vendite parlano chiaro con Apple e Samsung che continuano a farla da padrone e con il Surface, arrivato intanto alla seconda generazione, quasi sconosciuto al grande pubblico.
Nel frattempo Apple con l’introduzione della nuova versione di IOS, nello specifico la versione 7, lo scorso anno ha reso gratuite le app iWorks e iLife giocando d’anticipo. Per chi non conoscesse queste due suite: iWokrs altro non che l’alternativa Apple ad Office, mentre iLife è una suite di applicazioni dedicate al multimedia.
Ovviamente chi possiede un ipad già da tempo ha provveduto a installare sul proprio dispositivo Pages e Numbers che pur non avendo al loro interno i caratteri sotto licenza Microsoft, come ad esempio il Calibri, risultano essere compatibili con i documento prodotti su Office. Chi invece possiede un tablet android ha avuto occasione di installare invece Quickoffice, anch’essa app gratuita con un’alta compatibilità con la suite Microsoft. Ciò nonostante, forse per la familiarità con Office la maggior parte degli utenti attendeva con ansia che Microsoft si decidesse a distribuireOffice su PlayStore e AppStore. Nonostante l’attesa, l’annuncio del rilascio è stato accolto con una certa freddezza, più avanti spiegherò il probabile motivo.
Fin dal lancio del primo iPad si sono susseguite voci dell’imminente rilascio di Office per iOS, ma fino a qualche giorno fa si trattava solo di voci.
Fino a qualche giorno fa appunto, perché praticamente a sorpresa e quasi senza pubblicizzare la cosa, Microsoft pubblica sull’AppStore e su PlayStore i suoi tre gioielli: Word, Excel e Power Point per tablet gratuitamente, nel contempo rende gratuita la suite Office per smartphone.
La paura degli utenti, fin dalle prime voci di Office per tablet, era che Microsoft offrisse il proprio prodotto ad un pezzo esorbitante, così come ci ha abituato nel corso degli anni, basti pensare che la versione “Ultimate” di Office 2007 costava ben €800.
Quindi come poteva fare Microsoft a competere con applicazioni, come iWorks, QuickOffice o Smartoffice, che in pratica sono gratuite? Ovviamente rendendo gratuita la propria creatura.
Gratuita è forse una parola grossa, perché si sta parlando di quelli che si possono definire i “Gioielli della Corona” e sembra quasi strano che Microsoft pubblichi un suo prodotto di punta senza guadagnarci niente.
Poiché non mi è mai piaciuto giudicare un prodotto senza averlo testato personalmente, ho preso il mio tablet e ho scaricato Word.
L’interfaccia grafica è molto intuitiva, con la possibilità di passare dalla classica GUI usata fino al 2007 dai programmi Microsoft, usata attualmente dalle cosiddette alternative Open Source (OpenOffice in primis) alla GUI più familiare per i nuovi utenti da Office 2007 all’attuale.
Qualche sospetto che qualcosa non andasse bene mi è venuto nel momento in cui ho visto il peso dell’app: 246Mb, anche se comunque in linea con le alternative già presenti sul mio tablet.
Completata la procedura di installazione ho avviato Word, eseguo l’accesso al mio account Microsoft, richiesto al primo avvio ed ecco la sorpresa: apro uno dei documenti presenti su Onedrive e una striscia gialla riporta la dicitura: “Solo lettura, per creare e modificare eseguire l’attivazione con una sottoscrizione idonea a Office 365”.
Ecco quindi la risposta al perché fosse gratuita, infatti è vero che l’app in se è gratis, ma è anche vero che per usarla a pieno bisogna comunque sborsare un po’ di soldi.
Tutto fin troppo chiaro, ho appena scaricato un’app per leggere i miei documenti che non mi permette di fare praticamente nulla se non pagando un abbonamento che ad andare bene mi costa €99 all’anno.
È pur vero che l’abbonamento a Office 365 seppur oneroso ha dei punti di vantaggio com per esempio ben 20Gb di spazio di archiviazione sul servizio di cloud proprietario Onedrive. Stesso servizio che offre Apple con iCloud con la differenza che la versione gratuita del cloud Apple è di 5Gb mentre per arrivare a 20Gb occorre un abbonamento annuale di €32,00. Inoltre compreso sempre nell’abbonamento Microsoft ci sono 60 minuti al mese di telefonate con Skype oltre alla licenza per 5 dispositivi tra tablet, pc e smartphone.
Personalmente non so se terminato il periodo di prova rinnoverò l’abbonamento poiché oramai sono abituato all’app che ho sempre usato sul mio tablet, con cui sto scrivendo quest’articolo. Ma io mi ritengo uno sperimentatore e di conseguenza mi risulta indifferente l’app che utilizzo purché faccia ciò che mi serve.
In ogni caso il già ricco panorama delle app per ufficio già di per se ricco si è arricchito ancora di più con una suite che tutti gli utenti attendevano con ansia.
A proposito, riguardo il perché l’uscita di Office è stata accolta con freddezza dagli utenti, la risposta è semplice l’app ha un suo costo che potrebbe, per alcuni, essere non equilibrato ai benefici.

Dr. Hicks

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