salvatore branda

Cosenza – 3° Edizione del “Salvatore Branda”, domani premiazione

Nota diramata dagli organizzatori

Il premio intende ricordare la figura del segretario comunale Salvatore Branda, nativo di Bonifati e dirigente di numerosi comuni del cosentino, scomparso due anni fa.

Un’iniziativa a cui hanno aderito, durante l’anno scolastico, gli studenti delle ultime classi delle scuole secondarie superiori della provincia di Cosenza.

Si tratta di un progetto-pilota nato dalla rassegna “La scuola a cinema” ideato dalla Società CGC e promosso da Confindustria Cosenza sezione Agis /Anec Calabria.

indexGli studenti che hanno partecipato, durante l’anno scolastico, hanno visionato, nella sala del Cinema Citrigno di Cosenza, “La teoria del tutto” il capolavoro del regista James Marsh (2015). La pellicola racconta la straordinaria storia di una delle più grandi menti viventi del mondo, il rinomato astrofisico Stephen Hawking, e di due persone che contro ogni probabilità hanno sfidato gli ostacoli più ardui con la forza del loro amore. Il film è tratto dalle memorie di Jane Hawking “Travelling to Infinity: My Life with Stephen”. Ed è valso il premio Oscar come miglior attore al protagonista, Eddie Redmayne.

Rielaborando le tematiche raccontate dalla pellicola, gli studenti hanno avuto la possibilità esprimere a pieno la loro creatività proponendo alla giuria tecnica del premio un componimento, un elaborato artistico, un lavoro multimediale o un modellino in scala.

A premiare i primi classificati, venerdì 10 giugno, il presidente della giuria tecnica: Rosario Branda, Direttore di Confindustria Cosenza e Segretario Delegazione Calabra AGIS. Con lui, il Presidente dell’Anec Calabria, Giuseppe Citrigno.

Il primo classificato si aggiudicherà la partecipazione al Campus Cinema Scuola Giovani nell’ambito del Congresso nazionale Agiscuola che si svolgerà a Roma nel prossimo mese di novembre. L’opportunità per il vincitore di incontrare alcuni tra i più importanti protagonisti (attori e registi) del cinema italiano.

La teoria del Tutto nel 1963, da studente di cosmologia della leggendaria università inglese Cambridge, Stephen (interpretato da Eddie Redmayne) sta facendo grandi passi ed è determinato a trovare una “spiegazione semplice ed eloquente” per l’universo. Anche il suo mondo privato si schiude quando si innamora perdutamente di una studentessa di lettere della stessa Cambridge, Jane Wilde (Felicity Jones di The Invisible Woman). Ma, all’età di 21 anni, questo giovane uomo sano e dinamico riceve una diagnosi che gli cambia la vita: la malattia del motoneurone attaccherà i suoi arti e le sue capacità, lasciandolo con una limitata capacità di linguaggio e di movimento e con circa due anni di vita da vivere. L’amore di Jane, il suo combattivo supporto e la sua determinazione sono incrollabili – e i due si sposano. Con la sua nuova moglie che lotta instancabilmente al suo fianco, Stephen si rifiuta di accettare la sua diagnosi. Jane lo incoraggia a finire il suo dottorato, che include la sua teoria iniziale sulla creazione dell’universo. La coppia mette su famiglia e con il suo dottorato da poco guadagnato e accolto con grande gioia, Stephen si imbarca nel suo lavoro scientifico più ambizioso, lo studio della cosa di cui possiede meno: il tempo. Mentre il suo corpo affronta limitazioni sempre più grandi, la sua mente continua a esplorare i limiti estremi della fisica teorica.

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