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Emergenze/Urgenze da Paola a Cetraro? Di Natale invoca l’aiuto di Aieta

Aiutati che il fio è d’Aieta”. Almeno questo sembrano pensare dalle parti del PD paolano, dove da giorni è in corso un’offensiva contro i “colleghi” cetraresi e, in particolare, nei confronti del consigliere regionale Giuseppe Aieta, eletto coi democratici nel bacino di cui il Tirreno Cosentino è uno dei principali “azionisti”.

Colpevolizzato per essere troppo vicino alle istanze del comune di cui è stato anche sindaco, Giuseppe Aieta è ora “invocato” da Graziano Di Natale, presidente del consiglio comunale paolano e anche consigliere provinciale cosentino che, con un accorato appello da oltre 90 “impressioni” e 18 commenti registrati su Facebook in 12 ore, ha reso note le criticità che – da qui a breve – interesseranno l’utenza che si rivolge allo Spoke “Paola-Cetraro”.

Stante una recente disposizione del dott. Vincenzo Cesareo, da luglio di quest’anno al timone della direzione sanitaria del presidio, ciò che a Febbraio era stato deciso dal dottor Massimo Candela in merito alle Emergenze/Urgenze, dal prossimo 2 settembre non avrà più valore, perché la situazione tornerà ad avere i connotati precedenti, con gli interventi chirurgici che torneranno ad essere svolti anche presso il nosocomio Iannelli e non più soltanto nel San Francesco.

Nel tentativo di rispettare ciò che stabilisce il Decreto 64, che prevede lo sdoppiamento “bipolare” dello spoke, con Paola preferita per le attività chirurgiche e Cetraro per quelle mediche, e soprattutto per evitare l’estenuante via vai di pazienti da una struttura all’altra (sballottati nel nome di una turnazione che prevedeva l’esecuzione degli interventi, a seconda di mesi alterni, in entrambi i presidi), quanto era stato deciso a Febbraio sembrava poter costituire la soluzione ideale, in attesa di una definizione che, alla luce dei nuovi provvedimenti, appare ancora assai lontana.

Sicuramente motivata da argomenti che hanno convinto l’azienda sanitaria, la disposizione del dottor Cesareo sarà avversata da Graziano Di Natale, politico che “sugli” ospedali ha costruito (e sta costruendo) gran parte del consenso attorno alla propria opera (forse anche in vista dell’ormai prossimo appuntamento elettorale con le regionali).

Invocando l’aiuto di un consigliere regionale eletto sul tirreno (identikit che porta inevitabilmente a Giuseppe Aieta), il più elevato rappresentante istituzionale dei democratici paolani ha dunque scritto: «Vogliono spostare le emergenze urgenze chirurgiche da Paola a Cetraro ma questa volta hanno esagerato. Questa non è la terra di nessuno. Proporremo denuncia alla Procura della Repubblica. Il direttore sanitario dello spoke Paola/Cetraro crede di fare e disfare a suo piacimento. Oggi ha inviato una nota con la quale intende spostare le emergenze urgenze chirurgiche dall’Ospedale di Paola a quello di Cetraro. Di fronte ad un atto di una gravità inaudita, per i tempi, i modi e per l’illegittimita’ dello stesso,non possiamo stare fermi. Intanto non compete al direttore dello spoke stabilire dove allocare o meno i reparti specie se vige un decreto che dispone l’area chirurgica nella struttura di Paola. Ora,a parte ogni cosa, mi aspetto che, insieme a me, qualche autorevole rappresentante istituzionale, o meglio il consigliere regionale del Tirreno,senza chiacchiere, difenda i nostri servizi. Per conto nostro,domani incaricheremo un legale per proporre formale denuncia alla Procura della Repubblica di Paola.#iononmollo».

Ora, indipendentemente dalle opinioni in merito, un dato emerge con chiarezza: i politici, quando si tratta di fare “rumore”, riescono a farlo anche in contrasto con i loro stessi sbalordimenti, perché tutti ricorderanno il biasimo piovuto sull’attuale sindaco di Cetraro, Angelo Aita, per un post su Facebook intitolato “Le furbate dell’arroganza”.

Adesso che le parti sono invertite, che succederà?

About Giampiero Delpresepe

Autore "collettivo", nominato caporedattore della Testata on-line Marsili Notizie, mi occupo dello scibile in generale, con particolare attenzione alla Politica.

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