gioacchino cassano

Mansioni e funzioni della Corte dei Conti su Enti Locali e Governo Centrale

Riflessione del nostro lettore Gioacchino Cassano

Di recente, la Corte dei Conti, Delegazione Regionale della Calabria, con specifico provvedimento ha invitato a dedurre gli attuali Amministratori del Comune di Paola e quelli della precedente gestione, imputando Loro un presunto danno erariale di circa un milione di Euro, connesso alla gestione del servizio idrico integrato.

Il coinvolgimento dei due schieramenti politici ha evitato, verosimilmente, la messa in stato di accusa di una coalizione a carico dell’altra – circostanza che si sarebbe verificata in caso di citazione di una sola delle parti!

Da cittadino votato alla pace ed alla concordia, mi auguro che la vertenza si risolva senza strascichi o conseguenze per tutti gli interessati; da contribuente spero vivamente di ottenere uno sgravio sulle cartelle di pagamento relative agli anni per i quali sono stati mossi i rilievi;  mentre, per gli anni successivi, devo riconoscere, che ho piacevolmente constatato che gli importi delle cartelle emesse dalla nuova amministrazione sono diminuiti e non so se esista una correlazione con i rilievi mossi dalla Corte dei Conti! In ogni caso, il merito va attribuito a Chi od a Coloro che sono riusciti a contemperare le esigenze dell’ Ente con quelle dei contribuenti.

A prescindere dalla considerazione che tutte le Persone chiamate / invitate a dedurre faranno valere le Loro ragioni e giustificazioni nelle successive fasi di preliminare istruttoria, previste dalla normativa vigente, voglio sottolineare che faccio questa premessa unicamente perché intendo richiamare l’attenzione della pubblica opinione su un argomento verosimilmente analogo, ma di proporzioni completamente diverse rispetto a quanto attiene al nostro Comune, e le cui legittimità e modalità di gestione dovranno costituire oggetto di verifica e controllo da parte della Corte dei Conti, Sede Centrale, ai sensi delle disposizioni contenute nell’articolo 100 della Carta Costituzionale.

Mi riferisco, nello specifico, all’enorme disavanzo accumulato dal precedente Governo Centrale, non attribuibile unicamente ai guasti ed ai danni causati da questa perdurante pandemia!

Vorrei avere la certezza che la Spettabile Corte, in virtù dei compiti attribuiti dal succitato articolo della Costituzione, nel momento in cui controllerà la gestione in argomento, verificherà l’efficienza, l’efficacia e la legittimità di tutte le spese sostenute.

Credo che dai mezzi di informazione, TV e STAMPA, ogni italiano abbia appreso della enorme spesa sostenuta e non tutta connessa e mirata ad esigenze istituzionali a breve ed a lunga scadenza. Ed ora entriamo nel vivo del problema!

Se, in modo irriverente, si dovessero valutare le morti che si sarebbero potute evitare o, quantomeno, contenere alla prima comparsa del virus, con una condotta più responsabile da parte di chi era preposto alla vigilanza ed a raccogliere il grido di allarme della OMS; se, inoltre, si dovessero valutare e quantificare gli enormi danni causati da questa maledetta pandemia ed , in parte, imputabili a Chi ed a Coloro che non hanno predisposto – con la urgenza che il caso richiedeva – idonee misure di salvaguardia, almeno per arginare e ridurre le avversità che si abbattevano sul nostro Paese; se quanto in premessa venisse quantificato e monetizzato, verrebbero fuori delle cifre astronomiche che, in un immediato futuro , potrebbero incrementare il passivo già accertato e comunicato dai canali di informazione! E, per dignitoso silenzio, stendiamo un velo pietoso e comprensibile sui danni morali e materiali causati alle Famiglie colpite!

Se si passassero in rassegna le consistenti spese originate dalle nomine e dalla costituzione della pletora di Commissioni e di Commissari per l’assolvimento di compiti e di funzioni che in tempi normali e nel recente passato sono stati sistematicamente svolti da Dipendenti e Funzionari dei vari Ministeri, ne uscirebbero altrettante cifre esorbitanti!

Altro capitolo importante è quello che riguarda le assunzioni e chiamate dirette di persone nelle segreterie e negli uffici dei diversi Ministeri, in violazione della normativa vigente che prescrive l’obbligo di concorsi pubblici!

Premesso quanto sopra, l’auspicio è che la Corte dei Conti , allorquando esaminerà questo particolare settore della gestione governativa , userà la stessa attenzione messa in atto dalle Delegazioni Regionali e, nella fattispecie, da quella Calabrese.

È una esigenza di equità e di giustizia che chiedono tutti gli Italiani.

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