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«Vergogna» – I medici incroceranno le braccia per due giorni (1 e 2 Marzo)

Appello della Dott.ssa Pina Onotri, Segretario Generale del Sindacato Medici Italiani (SMI)

Il Sindacato dei Medici Italiani proclama lo sciopero per l’1 e il 2 Marzo 2022 per tutti i medici dell’area convenzionata.

Perché scioperiamo?

Per urlare, tutti insieme, a gran voce: «Vergogna, vergogna, vergogna!».

Le Istituzioni, nel bocciare l’emendamento nell’ambito della discussione al Senato, che prevedeva il giusto indennizzo per le famiglie dei medici convenzionati deceduti per Covid, sono passati indifferenti sui cadaveri dei colleghi morti nell’esercizio delle loro funzioni e sul sacrificio delle loro famiglie.

Le truppe mandate a morire a mani nude, senza armi, sono state non solo dimenticate, ma vilipese, mentre sui media continuiamo ad essere etichettati come “disertori” e “fannulloni”.

Scioperiamo per affermare con forza il nostro diritto, come tutti gli altri lavoratori, a tutele concrete, come ferie, maternità, malattia, tutela delle condizioni di handicap, sostituzioni certe per poter fruire del meritato riposo.

Basta lavoro h24, sette giorni su sette, senza pause né ristori. A quale altro lavoratore è stato chiesto per Decreto Legge? A quale altro lavoratore vengono imposti continui compiti aggiuntivi, senza che questi siano discussi e contrattualizzati?

Siamo di fatto schiavi, senza tutele.

Scioperiamo perché vogliamo serie politiche sulle pari opportunità, il diritto al lavoro deve coniugarsi con il diritto alla vita privata. In questa pandemia che ha travolto tutti, sono le donne medico ad aver pagato il prezzo più alto, insostenibili carichi di lavoro aggravati da bizantine procedure amministrative, hanno reso di fatto impossibile lavorare in condizioni accettabili, e soprattutto conciliare il lavoro con le esigenze familiari.

Scioperiamo per dire basta alla burocrazia. Siamo medici e non impiegati per conto terzi.

Vogliamo riappropriarci del nostro ruolo e della nostra dignità, per poter curare al meglio le persone che a noi si sono affidate.

Vogliamo garantire ai cittadini parità di accesso e immediate risposte in rapporto a uguali bisogni di salute.

Vogliamo più medici sul territorio, ad oggi 3milioni sono i cittadini senza medico di famiglia, le postazioni di guardia medica vengono chiuse accorpate per mancanza di personale, le ambulanze sono senza medico a bordo.

Salviamo i medici per salvare il servizio sanitario pubblico.

Sostieni la nostra protesta e falla sostenere, se non sei iscritto al nostro Sindacato, aderisci allo sciopero comunicando la tua adesione alla tua Azienda di appartenenza, 24 ore prima dello sciopero.

Raggiungici a Roma il giorno 2 Marzo, davanti al Ministero della Salute, Lungotevere a Ripa, dalle ore 9.00 alle 13.00.

Quello che saremo domani lo costruiamo oggi tutti insieme, perché se le formiche si mettono d’accordo possono spostare anche l’elefante.

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