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Paola – Bus a chiamata “fermati”: «Comune avvisato ma nulla è stato fatto»

Oggi si registra la presa di posizione di Mario Fiorito, titolare della società cooperativa “Fiorito Viaggi&Turismo”, gestore del servizio “Bus a chiamata” che da ieri, com’è noto (clicca), hanno smesso di circolare per le strade cittadine, facendo venir meno una modalità di trasporto pubblico che oltre ad incontrare il gradimento della cittadinanza, ha rappresentato – e si spera possa continuare a rappresentare – la risposta più efficace alle esigenze di spostamento di tante persone.

Amara la constatazione dell’imprenditore, che lamenta una sorta di “muro di gomma” eretto dalle parti del Sant’Agostino, dove le sue istanze, inerenti criticità burocratiche da adempiere entro il 28 Febbraio, paiono proprio essere state prese “sottogamba”, tanto dall’Ufficio preposto (l’ormai noto UTC diretto dall’ingegner Fabio Iaccino) quanto dal delegato esecutivo al ramo (nella fattispecie l’assessore ai trasporti Alessio Samà).

«Nella mia qualità di titolare della società che gestisce il servizioè l’incipit di Mario Fioritoda anni ormai divenuto fondamentale per tanti utenti, ho sempre cercato di espletare la mia mansione nel pieno rispetto degli accordi assunti e, soprattutto, nella più totale correttezza burocratica.

Orbene, dato che l’anticipazione inerente lo stop dei veicoli è stata bollata come “falsa”, faccio presente che da ieri i mezzi sono fermi. Personalmente non posso esimermi dal dare ulteriori spiegazioni rispetto a quelle, parziali, fornite nel contributo giornalistico, perché è doveroso riferirle all’utenza che ormai si ritrova spaesata.

Per quanto riguarda la durata del contratto, confermo quanto è stato anticipato, tuttavia mi preme far rilevare che, già a far data dallo scorso 20 Gennaio, il sottoscritto ha inviato, per vie formali e quindi protocollate, comunicazioni al dirigente responsabile dell’Utc e all’assessore preposto ai trasporti, per informarli circa l’eventualità di procedere alla proroga del contratto di usufrutto, che sarebbe scaduta a partire dal 28 Febbraio, con relativa registrazione e contestuale trascrizione presso il PRA del titolo che consente la circolazione dei mezzi in affidamento.

Senza questo fondamentale titolo, non c’è volontà che tenga: i mezzi non possono circolare.

Sia per le vie brevi che per quelle formali, il sottoscritto ha più volte fatto presente questo problema, senza tuttavia mai ricevere risposte esaustive in merito, se non una comunicazione e-mail, inviata il giorno stesso della scadenza dell’usufrutto.

Trattandosi di un passaggio che presupponeva un iter procedurale che non poteva prescindere da determinazioni dell’Ufficio preposto, con annesso avvio dell’azione amministrativa conseguente, il sottoscritto è rimasto in attesa fino agli sviluppi che oggigiorno sono palesi. Tutte questioni di cui gli uffici erano a conoscenza da oltre un mese e che, per oltre un mese, sono state sottovalutate, giungendo all’esito che ormai è sotto gli occhi di tutti.

Per questa ragioneconclude l’imprenditoreritengo necessario affermare la più totale estraneità della “Fiorito Viaggi&Turismo” rispetto al disservizio venutosi a creare, ribadendo che la società, con ogni mezzo, ha fatto fronte alle esigenze che il “Bus a chiamata” ha richiesto in questi anni e che, con altrettanto spirito di servizio, ha segnalato per tempo le urgenze che si sarebbero dovute affrontare».

 

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