gioacchino cassano

Italia, da emigranti ad accoglienti (però l’Europa…) – di G. Cassano

di Gioacchino Cassano

C’è stato un periodo –  coincidente con l’immediato dopoguerra –  in cui il Paese, reduce dagli esiti disastrosi degli eventi bellici creati ed artatamente voluti da guerrafondai di turno di Nazioni Capitaliste, fu costretto a convivere con una crisi profonda!

La mancanza di lavoro, collegata ad una economia paralizzata dal blocco di tutte le iniziative pubbliche e private, costrinse una moltitudine di Italiani – soprattutto meridionali – ad espatriare in terre lontane, in altri Continenti, per trovare una occupazione che consentisse… la sopravvivenza delle proprie Famiglie!

La condizione di indigenza di questi migranti/connazionali, unita alla ferrea volontà di conquistare una autonomia economica, consentirono a costoro di uscire dallo stato di miseria e di assicurare ai propri Cari una esistenza dignitosa!

Adesso, per fortuna, sembra che questo flusso sia molto più contenuto, grazie alla crescita culturale ed economica del Paese che riesce a trattenere in Patria il grosso delle energie fisiche e professionali!

Per alcuni versi sembra, addirittura, che il vento abbia cambiato direzione e che il nostro Paese  sia diventato meta ambita degli stranieri!

Purtroppo, però, fra costoro vanno annoverati molti… disperati che dal continente africano vedono nella vicina Italia, il loro Eden da raggiungere! E costoro, in ogni caso, essendo degli esseri umani, vanno accolti ed assistiti.

Considerato che gli approdi avvengono per la quasi totalità, nel meridione, i Paesi ospitanti ed i loro Sindaci vengono spesso abbandonati al loro destino!

Non si dovrebbe dire! Ma  si ha l’impressione che il Nord si disinteressi di quanto accade nel profondo Sud, quasi limitandosi a… dare una sbirciatina!

Ed il Governo  centrale cosa fa? Verosimilmente non tutto quello  che occorre per contenere il fenomeno che investe preminentemente i paesi depressi  del Meridione!

I Ministeri dell’Interno e degli Affari Esteri – relazionandosi con gli Stati dai quali parte l’emigrazione –  dovrebbero  vigilare attentamente, ciascuno per le proprie specifiche competenze, affinché questo flusso sia contenuto e controllato e non costituisca motivo di pericolo o di preoccupazione per il nostro Paese! Ma sono particolarmente occupati in questa delicata attività?

Bisogna predisporre a monte – in tempo utile – idonei strumenti di protezione, considerato che la posizione geografica dell’Italia è allettante per sbarchi veloci ed…incontrollati! Comunque, occorre doverosamente sottolineare che: costituisce motivo di grosso rammarico l’impossibilità del Paese di prestare cura ed assistenza a questi sventurati con carattere di continuità!

Gli altri Paesi Europei, geograficamente lontani dai luoghi di sbarco, assumono le sembianze di spettatori neutrali, astenendosi da qualsiasi forma di intervento e di solidarietà!

Evviva l’Europa Unita!

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