andrea signorelli

Paola: «“Inefficaci” le tariffe Imu e Tari». Il Ministero boccia Politano

Nota del capogruppo consiliare Andrea Signorelli, già candidato a sindaco per la coalizione composta da Rete dei Beni Comuni e Rigeneriamo Paola

Le tariffe Imu e Tari sono state dichiarate inefficaci dal Ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef). In occasione dell’ultimo Consiglio Comunale, del 14 novembre 2022, in continuità e coerenza rispetto a quanto evidenziato in sede di Commissione Bilancio e Controllo di gestione, abbiamo sottoposto all’attenzione dell’assemblea, a cui hanno partecipato anche i Revisori dei conti, le nostre osservazioni sulla manovra tariffaria nel suo complesso e in particolare sulle tariffe Imu e Tari, dichiarate inefficaci dal Mef per la tardiva (Imu) e omessa pubblicazione (Tari) nei termini di legge.

Detti rilievi assumono particolare preoccupazione in considerazione dei riflessi negativi che potrebbero produrre sul Bilancio di previsione 2022-2024 (approvato con circa tre mesi di ritardo rispetto al termine del 31 agosto 2022), già inficiato – nella sua attendibilità – dalla contabilizzazione di tre variazioni d’urgenza, adottate dalla Giunta in esercizio provvisorio e mai ratificate dal Consiglio nei termini previsti dall’art. 175 del D.lgs 267/2000. Nonostante le rassicurazioni avute in sede di Consiglio da parte dei Revisori, l’assenza di specifiche pronunce giurisprudenziali, ha suggerito la possibilità (per noi rischiosa) di disapplicare l’art. 175 e procedere, per come è stato fatto, con l’inserimento delle stesse nel Bilancio di previsione con “effetto sanante”. Si tratta di una manovra che richiedeva almeno una maggiore prudenza e più ampi approfondimenti. Già di per sé lo strumento della variazione, al pari dei debiti fuori bilancio, dovrebbe rappresentare un’eccezione e non una prassi, che in deroga alla normativa generale il legislatore ha inteso avallare fino al 2026 per consentire agli enti pubblici di recepire nei propri bilanci finanziamenti derivanti da fondi Covid. Tuttavia resta in capo al Consiglio Comunale, in quanto organismo che approva i bilanci, la prerogativa di ratificarle entro 60 giorni.

Con riferimento all’inefficacia dei provvedimenti relativi alle tariffe Imu e Tari, in ragione di quanto sopra e in considerazione di quanto ulteriormente emerso nel corso del Consiglio Comunale, con specifico riferimento alle dichiarazioni rese sul punto dall’Amministrazione, questo gruppo consiliare lo scorso 19 novembre ha presentato al Sindaco e al Segretario Generale un’interrogazione urgente a risposta scritta.

Innanzitutto viene chiesto loro di chiarire quali siano i termini e le modalità con cui sarà reso noto ai contribuenti il valore di riferimento degli immobili e dei terreni per la determinazione della base imponibile, per consentire di adempiere alla determinazione in autoliquidazione della relativa imposta, atteso che le Deliberazioni di Giunta n. 144 del 5 ottobre 2022 e n. 150 del 21 ottobre 2022 risultano inefficaci. La legge n. 160/19 prevede che gli stessi valori della base imponibile o criteri per la determinazione siano inseriti nel Regolamento IUC il quale, insieme alla delibera di Consiglio contenente le aliquote, entro il 14 ottobre devono essere inviate al Mef per la loro validità e pubblicazione. Un cittadino che interroga il sito del ministero deve infatti conoscere sia l’aliquota, sia la base imponibile per poter versare la tassa in autoliquidazione.

Al riguardo, in sede di Consiglio, l’assessore al Bilancio ha riferito che non esiste un “pericolo di buco di bilancio” poiché i contribuenti, considerata l’inefficacia delle richiamate delibere di Giunta, dovranno tenere conto dei valori medi stabiliti dall’Agenzia delle Entrate all’1 gennaio 2021, ovvero di valori ritenuti dalla stessa Amministrazione più alti rispetto a quelli venali.

Pertanto, sarebbe utile conoscere quali provvedimenti l’Amministrazione intenderà adottare, in sede di accertamento, nei confronti dei contribuenti per rettificare l’imposta dovuta. Diversamente potrebbero emergere profili di responsabilità contabile e patrimoniale per l’Ente, oltre ad ingenerare contenzioso tra Comune e cittadini come già avvenuto negli anni passati.

Pertanto, nella predisposizione dello schema di Bilancio, posto che tali anomalie erano state riscontrate già in sede di Commissione, l’Amministrazione e il Consiglio Comunale avrebbero dovuto tenere nella giusta considerazione tali osservazioni. Nulla di tutto ciò è avvenuto e ancora una volta i cittadini sono costretti a subire un aumento immotivato della tassazione per l’eccessiva leggerezza della politica.

Altro aspetto importante riguarda la tassa sui rifiuti, aumentata di molto rispetto agli anni precedenti. Anche su questa tematica si è deciso di interrogare l’Amministrazione comunale per conoscere quali siano i termini e le modalità con cui saranno consegnati/notificati ai contribuenti gli avvisi di pagamento Tari relativi all’anno 2022, appurato che quelli in corso di consegna in questi giorni – di cui abbiamo anche chiesto di conoscere gli estremi del provvedimento ex art. 45 del Regolamento di contabilità – sono incapaci di produrre effetti visto che la tariffa approvata con deliberazione di consiglio n. 17 del 31 Agosto 2022 è inefficace in quanto risulta non pubblicata sul sito del Mef.

Infine sarebbe utile conoscere quali saranno i provvedimenti che l’Amministrazione intende adottare per il disavanzo conseguente all’impossibilità di incassare tali entrate, in particolare la Tari il cui Pef per l’anno 2021 (da adottarsi a norma di legge a seguito dell’inefficacia della tariffa 2022), era parametrato su costi per circa 3,3 milioni di euro rispetto ai 3,6 milioni dell’anno 2022.

E tutto ciò senza tralasciare di evidenziare – anche in questa sede – che la contabilizzazione Tari nel Bilancio risulta già carente nella previsione di spesa per l’ulteriore somma di 350 mila euro per maggiori costi non adeguatamente preventivati (a cui occorre aggiungere il disavanzo del servizio idrico stimabile in circa 300 mila euro). In definitiva il disavanzo complessivo potrebbe aggirarsi intorno al milione di euro.

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