Nel tempo spesso in campo per la tutela e la difesa dei diritti collettivi, a volte protagonista di scontri memorabili con l’establishment politico locale e regionale, il gruppo che anima l’azione di “Liberisempre”, è tornato a costituirsi ufficialmente, diramando una nota dalla quale si evince chiaramente il tipo di assetto scelto per approcciarsi all’attualità amministrativa calabrese e della città del Santo in particolare, messa sulla graticola sin dal primo approccio.
Di seguito il testo integrale del comunicato:
«Spesso la volontà dei singoli viene messa da parte a fronte della collettività e dell’amore per i propri luoghi, ideali e affetti. Liberisempre che da anni ha partecipato alla vita civica di Paola con propri contributi di idee, iniziative, progetti, presenze, consensi e battaglie, torna nella vita civica della città. Abbiamo riflettuto a lungo e siamo arrivati unanimemente alla determinazione che mai come in questo momento la nostra città ha bisogno di tutte le sue energie presentabili per essere difesa e tutelata dai soliti politici che dopo anni drammatici per la città, fatto di danni e arretramenti, tornano e fanno regredire Paola con scelte, compromessi, azioni politiche ed amministrative di dubbio gusto e di poca trasparenza. Paola non è solo ferma al palo ma è in crescente declino. Ci sembra di vedere un film già visto anni fa, ma ci siamo resi conto che gli attori, il copione, la trama, la sceneggiatura e la musica sono molto peggiori. Liberisempre, che ha avuto i suoi riferimenti social hackerati, torna come Comitato Civico per avvalorare ancora di più l’impegno civico e per cercare di contrastare l’onta, che, da un anno e qualche mese, sta subendo la nostra città. Paola non merita quanto sta avvenendo per la sua storia, per i suoi cittadini, per quanto faticosamente conquistato. Ma non merita innanzitutto ipocrisie, banalità, sceneggiate e soprattutto bugie che, gli amministratori, non dovrebbero mai dire al popolo amministrato. Dal luglio 2022 ne sono state dette molte forse troppe anche dal luogo simbolo della democrazia come il consiglio comunale. Ci vogliamo occupare di tante cose: dalla questione Alta velocità che ancora cova nelle menti di qualche politico romano, fomentato da quanti, invece di salvaguardare la propria città, firmano accordi dei quali si disconosce il contenuto, stranamente sottaciuto e tenuto nascosto. Ci occuperemo della trasparenza che anche sull’albo pretorio, è poco conosciuta. Ci occuperemo della salute dei cittadini sia contro l’istallazione dell’antenna 5G, nonostante una sentenza del TAR di abbattimento non rispettata da questa amministrazione, e sia del nostro ospedale del quale gli amministratori paolani non se ne sono mai occupati con il dovuto impegno e interesse verso la città ed il comprensorio. Ci occuperemo della tassazione perché il comune di Paola ancora oggi, dopo avere subito decine e decine di sentenze a favore dei cittadini e un chiaro rapporto di un esperto per la formazione della tariffa, insiste a inviare bollette ballerine, che i giudici ritengono non corrette, e che vessano i paolani. Le tasse le dobbiamo e vogliamo pagare tutti ma devono rispettare i dettami di legge, essere corrette nella imposizione, sugli averi reali dei cittadini e inviate nei tempi che la legge detta. Ci occuperemo della questione di ordinaria manutenzione perchè a nulla valgono le buone intenzioni di riparare e asfaltare strade, a nulla valgono progetti di riqualificazione di luoghi, a nulla valgono propositi di futuri cambiamenti (quali?) Se non c’è una visione complessiva, una idea, di ciò che dovrà essere questa città nei prossimi anni. Se non si incomincia sin da ora a riflettere e sensibilizzare l’opinione pubblica, si corre il rischio di diventare una piccola e insignificante comunità per tutto ciò che potrà verificarsi nei prossimi anni. Non si capirà mai quanto male ha dovuto sopportare questa nostra città. Oggi escluso qualche apparente filo di rossetto, nella sostanza Paola è sporca, abbandonata, pericolosa e senza futuro. Così non la vogliamo. Ci occuperemo di lavori pubblici ancora ad oggi invisibili con tanti dubbi e piatti nella proposizione che facciamo fatica a capire. Dall’altro lato invece vediamo crescere, senza essere controllato, un regno sordo, muto, cieco e isolato dalla città, che detta i tempi, i modi e le scelte a suo piacimento, o del suggeritore ai più conosciuto. Quale è lo sviluppo (sic) e la qualità (sic) che la nostra città sta perseguendo ma che nessuno conosce? Perchè si urtano se si chiedono lumi per capire ed eventualmente contrastare scelte importanti per Paola? Perché si modificano progetti importanti a fronte di ipotetici voli inutili e irrealizzabili? Ricordiamo a noi stessi la pista ciclabile (sic) del lungomare, avversata da tanti, che ancora la portiamo sul groppone brutta, poco utile e malandata al punto che periodicamente ha bisogno di continui recuperi e manutenzioni con esborso di denaro pubblico. Ci occuperemo di lavoro dove la situazione è drammatica sia per quantità di occupati che per qualità delle occupazioni. Ci occuperemo di etica e rispetto delle istituzioni che da oltre un anno chi governa questo paese disconosce. E ci occuperemo anche di una minoranza che a intermittenza si lascia scivolare addosso degrado, brutture e sfregi che si stanno perpetrando a Paola. Lo faremo come il nostro solito, coinvolgendo la città con denunce circostanziate e avallate da atti, documenti e testimonianze inconfutabili. Abbiamo già avviato la nostra campagna informativa che ci soddisfa e sprona sia a livello di contatti umani che di contatti social. Al momento il comitato è retto da un responsabile, che ha fondato il Comitato, il tempo necessario per insediare un gruppo di impegno e di lavoro. Ci aspettiamo l’apporto dei paolani per difendere Paola e la popolazione da chi non ha idee, progetti, programmi e strategie chiare, credibili e attuabili. Ci aspettiamo l’aiuto di quanti vogliono concretamente far crescere Paola. Vogliamo una città coesa per evitare il peggio ma anche propositiva e movimentista per tutelare quanto conquistato negli anni e i cittadini ormai rassegnati al meno peggio. Come sempre diciamo e ribadiamo che noi non abbiamo ambizioni, interessi, traguardi da raggiungere se non quello di vedere una Paola normale, accogliente e rispettosa verso i paolani. Una Paola autorevole che si faccia rispettare negli ambiti governativi e nei tavolo decisionali. Insomma saremo, nelle forme e nei modi civili, la voce libera che controlla questa amministrazione e che difende Paola e i paolani senza perdere di vista lo sviluppo e la crescita».