cosmo de matteis

DeMatteis: «la riduzione della spesa sanitaria non lascia speranze»

Da circa venti anni, il sistema sanitario nazionale è stato progressivamente smantellato, come si suol dire bipartisan. La sanità italiana era additata come una delle migliori al mondo, cure gratuite per tutti, a prescindere dallo stato sociale, dei singoli. Oggi siamo all’anno zero, voglio in queste righe esprimermi in modo semplice, e raccontarvi un giorno di ambulatorio in questo periodo, per rendervi conto di cose concrete. A livello nazionale faccio un banale esempio, la spesa sanitaria prevista è del 6%, la Germania e la Francia, sono al 10%. Di questa cifra la Calabria, come al solito avrà meno di altre regioni, e soprattutto come saranno spese? Ma guardiamo la nostra regione, siamo da decenni all’ultimo posto sia a livello ospedaliero, che territoriale. In compenso siamo probabilmente, la prima, per la migrazione sanitaria al nord. I nostri ospedali sono al collasso, i pronto soccorsi, sono diventati campi di battaglia. Pazienti che sostano sulle barelle per giorni, spesso abbandonati, perché il personale è insufficiente, ed i posti letto sono stati ridotti al minimo. Spesso per essere ricoverati bisogna conoscere, ancora peggio ,la prassi ormai consolidata, di dover passare dallo studio privato del medico ospedaliero, pagare la visita e poi avere una corsia preferenziale. Purtroppo questo lo permette la legge, con l ‘attività intra monache di fatto diventa esterna. Addirittura vi sono dei casi in cui ,alcuni professionisti di non eccelse capacità, percepiscono cifre assurde. In questi giorni sono stato casualmente in ambulatorio, ed ancora di più ho rimarcato, il degrado in cui ci troviamo. Solo nella nostra provincia ,proliferano ambulatori privati ,dove pagando più o meno profumatamente, vieni visitato in tempi celeri. Ecco alcuni esempi della scorsa settimana, esami ecografici, di fatto in ospedale non esiste un servizio ambulatoriale di ecografia, prenotando al cup ,per una ecografia l ‘attesa se va bene è di almeno un mese. In una sola mattinata, per l’urgenza, si sono dovuti rivolgere al privato, un giovane paziente per un problema scrotale, una donna per coliche renali, quindi visita urologica ed eco. Altra persona giovane con transaminasi alterate, eco epatica. Costo per queste ecografie dalle sessanta ai centoventi euro, eseguite in pochi giorni. Altro paziente con problemi cardiaci, mi riferisce che vista l ‘urgenza di una visita cardiologica, per patologie di una certa gravità, tramite un medico locale, era stato visitato, a Roma ,da un illustre luminare, il quale bontà sua ,appare sempre in tv per parlare di prevenzione ed altri bei discorsi sociali. Non ho potuto fare a meno di chiedere, quanto ha pagato? Ben seicento euro, ossia la pensione di tante categorie lavorative, ovviamente avrà una corsia preferenziale per essere operato. Lo stesso dicasi per patologie oculistiche, cardiologiche, con costi medi di 120 euro. Che dire delle tac o rmn, essendoci mesi di attesa, si pagano anche 500 euro, anche questi giornalmente finiscono al privato. Come posso descrivere la tristezza di tanti pazienti, che pur con diagnosi di sospette neoplasie o patologie gravi, non possono assolutamente pagare neanche un euro, e quindi restano in attesa per mesi e spesso, quando vengono chiamati, è troppo tardi. A tutto questo disastro sarà difficile porre rimedio, i giovani medici specializzati capaci vanno all’estero, con stipendi nettamente superiori e con strutture avanzate. In compenso noi abbiamo medici dirigenti incapaci, cosa nota a molti, ma messi in posti chiavi dai politici, sempre bipartisan, per uso e consumo personale. In compenso ogni governatore annuncia sempre soluzioni miracolose ‘ultima è la prenotazione telefonica, tanto pubblicizzata, risultato tre mesi di attesa per una tac allo sportello, tre mesi se riesci a prendere la linea. Medici cubani ottima cosa, con loro ho collaborato in Eritrea. Ma provate a spiegare i vostri sintomi in caso di infarto, ad un cubano che ha fatto un corso accelerato di italiano, ed in questi casi ogni parola può essere dirimente. Ora titoli cubitali, banditi i concorsi per oltre 250 posti medici specialisti, anche questo ottima cosa. Nel frattempo si muore per infarto, perché l’ambulanza non arriva, e quando arriva è senza medico. Di fatto i medici del 118 sono ridotti al lumicino, mentre le guardie mediche sono ormai chiuse in molti paesi, per mancanza di medici a realtà oggi, è che chi non ha soldi o polizze assicurative, potrà anche rischiare di morire, e con la diminuzione della spesa sanitaria abbiamo poche speranze.

About Cosmo De Matteis

Check Also

cosmo de matteis

Editoriale – Ritorno al passato (di Cosmo de Matteis)

Premetto che questo articolo è rivolto ai lettori che credono nella democrazia,  e sono liberi …

Rispondi