di Asmara Bassetti
Cambia lo sfondo, che da qualche settimana a questa parte ospita i comizi dei candidati a sindaco e le rispettive liste, che da piazza del popolo, e piazza IV novembre, diventa quello del lungomare di San Francesco, che ha visto intervenire ieri 18 maggio Maria Rosaria Città e Giovanni Politano, della lista “Insieme per Paola“.
Il comizio ha visto intervenire per prima Maria Rosaria Città, già consigliera durante l’ultimo mandato, che ha voluto rivendicare i risultati ottenuti nei 31 mesi di amministrazione Politano prima che il sindaco venisse sfiduciato. «Non è vero che non si è fatto nulla» ha dichiarato rispondendo a chi nei giorni precedenti accusava la vecchia amministrazione di non aver portato a termine nessun tipo di progetto. E rimarcando che in poco più di due anni sia stato portato avanti un lavoro concreto verso un disegno improntato sul futuro. Tra i risultati elencati: l’aumento delle strutture ricettive, salite da 81 a 95 tra il 2023 e il 2024, per un aumento stimato di 40 mila euro annui da reinvestire in servizi e promozione turistica. Inoltre la ex consigliera ci ha tenuto a ricordare che Paola è stata anche insignita del titolo di Comune Plastic Free 2025, risultato che ha coinvolto giovani e associazioni in giornate di sensibilizzazione ambientale. Non è mancato un passaggio personale: «Siamo caduti il 20 febbraio, ma i veri nemici li hai avuti in casa dal primo giorno», ha detto parlando direttamente a Politano, riferendosi a chi ha voluto a tutti i costi sfiduciare l’ormai ex sindaco.
Giovanni Politano ha invece ripercorso le tappe principali della sua amministrazione, rivendicando i progetti avviati e completati. Ha ricordato la partecipazione alla BIT, dove Paola ha avuto il suo spazio tra stand internazionali, e ha promosso la figura di San Francesco coinvolgendo il presidente del consorzio “Terre da mare”, rimarcando l’importanza di fare sistema e rete con altre città costiere, coinvolgendo tutti i settori della città per interessare più soggetti.
Tra i risultati economici, è stata menzionata la tassa di soggiorno, introdotta con una delibera che ha permesso nel 2024 di raccogliere 187 mila euro da destinare a servizi, tra cui anche le luminarie natalizie «Non lo spelacchio che piangeva in piazza», ha ironizzato facendo riferimento all’albero di natale installato nelle precedenti amministrazioni. Attenzione anche all’ambiente, con il potenziamento del depuratore, la realizzazione della nuova isola ecologica presso il carcere, accompagnata da 12 mini-isole distribuite nei quartieri, e la nomina di “Comune Riciclone” per il 2022, 2023 e 2024.
Altro vanto messo in elenco da Politano è il riconoscimento di “Paola città che legge“ per il triennio 2023-2025, risultato che permetterà di candidare il comune a “Città della Cultura”, anche grazie alla presenza di tre biblioteche. Politano ha poi parlato dei lavori completati nella piazzetta della Marina, profondamente rivisitata rispetto al progetto originario, e nella piazzetta San Leonardo, un intervento storico mai realizzato prima. «In 31 mesi, non 31 anni», ha ribadito con forza.
Non sono mancate frecciate ad altri candidati: «Se volete che vi cambino la lampadina di casa, non votate Politano, ma Perrotta».
Il comizio è proseguito elencando iniziative culturali come la stagione teatrale, le rassegne cinematografiche e il coinvolgimento dell’Accademia Luigi Stillo. Riflettori puntati anche sul percorso lungo l’asse fluviale che prevede una pista pedonale fino al Santuario, con aree per lo sport, il tempo libero e gli animali, sull’alta velocità e sul progetto del lungomare che coinvolge l’architetto Samà, oggi a New York, «un figlio della nostra terra». Più a nord, il progetto “Porta di Mare”, con elementi simbolici come la vela e il miracolo di San Francesco sullo stretto di Messina.
Tra le opere future, un ascensore che porterà gli utenti dalla parte più bassa alla villa comunale, mentre parlando del porto ha ribadito che non ci saranno solo posti barca, ma anche strutture ricettive, pista per elisoccorso, parcheggi multipiano, centri commerciali, bar e ristoranti.
Infine Politano ha ricordato i risparmi ottenuti sulla quota Sorical, e ha concluso: «Questo tempo non lo voglio sprecare, voglio rendere Paola la città più bella del mondo, perché è questo che vi meritate».