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Imbattersi casualmente in un evento inusuale è una manna per chiunque abbia a disposizione una telecamera, se poi questa è “l’occhio” attraverso il quale il Marsili Notizie “vede” e “racconta” la realtà locale, allora tanto meglio.
L’evento di cui trattasi è di quelli da raccontare, perché sta scatenando tanto “movimento” (se non altro quello delle lingue e delle dita sulle tastiere) nella Città amministrata da Basilio Ferrari.
Sono infatti due giorni che, da più parti, giungono e vengono pubblicate riflessioni, accuse e considerazioni in merito. Una sorta di reazione preventiva ad un soggetto politico che, se venisse generato, rimescolerebbe in maniera automatica il mazzo delle carte elettorali cittadine.
A Paola si respira, tanto per cambiare, l’aria di un’attesa. Un’attesa indistinta della quale s’intuisce soltanto il verso, la direzione che porta a nuove elezioni amministrative. Eventualità categoricamente negata da tutti i sodali di Basilio Ferrari, considerata da tutti i suoi oppositori e sommessamente ammessa da qualche “addetto ai lavori”. Franco Caruso del Partito Socialista Paolano, nelle interviste che seguono, la definisce addirittura “auspicabile”, per via dell’immobilismo che sta contraddistingendo l’azione amministrativa sulla Città.
Di immobilismo però parlano anche i grillini che accusano, le parti coinvolte nella riunione di cui darà conto il servizio, di essere formalmente inerti dinnanzi al lavoro di opposizione consiliare demandatogli dai cittadini.
La reazione a catena generata da questa “fusione” (allo stato attuale “virtuale”) è di quelle che difficilmente si esauriscono in tre o quattro note stampa, l’argomento è caldo e lo sarà per un bel po’ di tempo. Perché immaginare una sinistra che si coauguli attorno ad un nucleo condiviso, significherebbe restituire, in maniera “chiara” agli elettori, l’idea di un Centro Sinistra degno di questo nome. Se a Paola venisse deliberata una compagine politica capace di convolare alle urne sotto la spinta di candidature non soggette alla precarietà, probabilmente la partita di Governo si riaprirebbe. Si uscirebbe dallo stallo dell’immobilismo di cui ciascuno accusa l’altro.
Persino Basilio Ferrari potrebbe giovarne, perché finalmente avrebbe il pungolo di rapportarsi a qualcuno o qualcosa (intesa come forza politica) capace di impegnarlo in maniera attiva e costante, quindi (per logica) sarebbe costretto a dare il meglio di sé (cosa che, sino ad oggi, molti gli imputano di non aver fatto).
Tuttavia non è di fantapolitica che quì si parla, si dà semplicemente conto di un evento che è accaduto e, proprio perché “è accaduto”, esiste. Se poi cesserà di svilupparsi, ne pubblicheremo il necrologio. Nel frattempo però, a tutti coloro che, in buona o cattiva fede, volessero dargli un’occhiata, il video report che segue possa esserne esempio.
Buona Visione.
