di Gioacchino Cassano
C’era un tempo in cui la donna, regina della casa, non si poteva nemmeno sporgere dal balcone per osservare ciò che accadeva fuori dalle mura domestiche. I compiti e gli adempimenti venivano gelosamente individuati ed assegnati agli storici destinatari: gli uomini.
Oggi, per fortuna , si è presa piena cognizione del cambiamento epocale che si è verificato nelle classe politica e sociale , nonché nei suoi componenti, ed assistiamo ad una inversione di rotta (impensabile fino a poco tempo fa). Non solo si è raggiunta la parità di sesso fra le due categorie, bensì accertiamo con piacere che in alcuni settori nevralgici si è verificato addirittura il sorpasso.
Ricordiamo tutti le dichiarazioni dell’onorevole Letta, di ritorno dalla prestigiosa scuola francese: “ius soli”. Era questo l’unico grave problema che l’assillava. E lo aspettavamo come il salvatore della patria. Sappiamo tutti come è finita.
Verosimilmente non conosceva profondamente le esigenze del Paese! Cosa , invece, che ha fatto egregiamente una donna che, in verità, vedevo e vedo ancora lontana dalle mie posizioni personali , ma della quale apprezzo le sue immense qualità culturali e politiche (bisogna avere l’onestà intellettuale di ammettere che in un momento particolarmente delicato il vuoto politico e lacunoso è stato validamente ricoperto da una professionista valida che non ha fatto rimpiangere i personaggi tradizionali) tutt’altro, e la sua gestione riceve, anche se parzialmente, l’approvazione dell’opposizione.
Ormai le sperequazioni uomo/donna sono solo un vago ricordo del passato, e bisogna prenderne atto.
E, tanto per non smentirsi, la nostra premier gestisce, programma ed amministra con il piglio del veterano e con l’equilibrio del buon padre di famiglia. La mia onestà intellettuale mi obbliga a darle atto della mia approvazione, indipendentemente dal diverso orientamento politico.
Si è concretamente adoperata di riacquistare il prestigio che in Europa sembrava leggermente offuscato, e siede al tavolo dei grandi con pari dignità e rispetto.
Molto apprezzata fuori dai nostri confini, si batte con competenza e dignità per il riconoscimento di tutti i nostri diritti. Sosteniamola concretamente ed accantoniamo le critiche inutili ed inconsistenti.