Tra pochi giorni avremo la possibilità di decidere chi dovrà governare la nostra Regione. Ci troviamo in un momento molto delicato per la nostra democrazia.
Dopo settanta anni stanno riemergendo i peggiori istinti di una parte di italiani.
La stura è stata data dai social, dove il lato peggiore di tante persone è venuto allo scoperto: rabbia, cattiveria, razzismo, odio, quel fascismo sempre latente, si sono manifestati, mostrando istinti ancestrali, forse repressi da anni.
Ascolto, da parte un segretario di partito (Matteo Salvini) elucubrazioni, farneticazioni degne di un bullo senza cultura che, purtroppo, trovano ascolto in quanto slogan, frasi studiate e preparate per far presa su una popolazione delusa, che vede solo nemici, convinta che tutte le assurde promesse del “cazzaro verde” saranno realizzabili.
Personalmente, sono molto preoccupato che dei ragazzotti, senza arte ne parte, si trovino nei luoghi di comando.
Le scene di disperazione dei greci sono molto recenti, gestire in modo disinvolto una nazione può portare allo stesso disastro.
È incredibile che in Calabria vi possano essere persone che si candidano con la Lega: forse a questi individui piace essere trattati da sudditi, andare con chi sino a pochi giorni fa ti ha trattato come zavorra mi sa tanto di masochismo ed ignoranza.
Vedo nubi nere addensarsi sulla nostra nazione, rivedo affacciarsi la possibilità di nuovi anni di piombo.
Se si afferma un governo fascistoide, allora sarà inevitabile una nuova resistenza.
Fortunatamente in alcune regioni (leggi Emilia Romagna), la società civile si sta riprendendo le piazze, con modi educati, democratici, fanno sapere che per fortuna sono tanti quelli che, pur non essendo impegnati in politica, credono che possa esistere un mondo solidale, dire la propria idea senza aggredire o denigrare gli avversari.
La Calabria purtroppo è un caso a parte, per anni è stata gestita da destra e sinistra in modo clientelare, padronale, con infiltrazioni mafiose in tutti i suoi apparati.
Pur non essendo esaltato dai candidati di sinistra, ritengo che la peggiore iattura per la nostra regione sia la vittoria della destra: basta guardare le liste, ed ancora una volta si capisce che l’assetto scelto da quel raggruppamento, è strutturalmente connesso a metodologie operative che mal si conciliano con la visione di uno Stato proiettato ormai in Europa.
La vittoria della Lega e della destra in Calabria, servirà solo a far prevalere la disumanità e l’arroganza, favorirà l’aumento dell’emigrazione giovanile.
Un appello agli elettori: non fatevi infinocchiare dalle promesse e dalle chiacchiere, votate a testa alta. La libertà di cui avete goduto è un bene che va difeso, il vostro voto è prezioso. Riflettete.