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Nel 2020 i libri usciti sull’attore romano sono stati tanti (visto il centenario della nascita), a partire da quello più voluminoso e tipograficamente curato, e che porta il nome e il cognome del personaggio, scritto da Alberto Anile e pubblicato da Edizioni Sabinae/Centro Sperimentale di Cinematografia, o la serie di interviste realizzate da Maria Antonietta Schiavina raccolte in un volume per Mondadori. Non di minore importanza, tutt’altro, è Alberto Sordi. Storia di un italiano dello storico, giornalista e conduttore della Rai Giancarlo Governi, pubblicato da Fandango.
Il volume si apre con un ricordo personale dell’avventura realizzativa di quella serie che dà il titolo al libro, la celeberrima Storia di un italiano ideata da Sordi (della quale Governi è stato collaboratore), andata in onda tra il 1979 e il 1986 in quattro stagioni per un totale di trentadue puntate. Nel primo capitolo l’autore ricorda le giornate di lavoro durante la realizzazione del montaggio di quella serie che consisteva nel ripercorrere la storia d’Italia attraverso i film interpretati da Sordi. E proprio su questa falsariga che, nei capitoli successivi, Governi imprime un’appassionante storia del nostro paese dal 1900 al 2000 (Montanelli docet), raccontata in parallelo con la vita di quest’attore. Infatti Sordi, con una giusta dose di narcisismo, credeva non soltanto di aver rappresentato l’“incarnazione di cento anni dell’italiano”, ma anche di esser riuscito a tracciare la storia d’Italia attraverso i suoi film. La grande guerra, I due nemici, Gastone, Polvere di stelle, Tutti a casa, Una vita difficile, Il boom, Scusi, lei è favorevole o contrario? e molti altri, messi in successione, ripercorrono di fatto gli eventi salienti della nostra nazione: le due guerre mondiali, il fascismo, la resistenza, il dopoguerra, la ricostruzione, il miracolo economico e le tensioni sociali degli anni Settanta.
Attraverso uno stile digeribile e secco, il volume (infarcito di una serie di spunti inediti e riflessioni dello stesso Sordi) si pone quindi anche come una graziosa e tascabile Storia d’Italia del Novecento. Un libro da far leggere nelle scuole, consentendo così ai giovanissimi di setacciare la memoria del nostro paese, attraverso un’operazione editoriale più semplice ma di gran lunga superiore ai soliti manuali scolastici e alle ennesime antologie di eventi epocali. Non a caso, le intenzioni di Sordi negli ultimi anni erano proprio queste; far studiare la storia italiana sui banchi di scuola proprio attraverso quelle puntate di Storia di un italiano, che mai più ritrasmesse dopo quelle prime messe in onda, allo stato attuale risultano invisibili a causa di spinosi problemi di diritti.
