rotonda svincolo paola cosenza ss18 ss107 bivio cimitero

Paola – La Rotonda della Fortuna gira ancora: ma (ora) il prezzo è giusto?

L’ultima volta che il Marsili Notizie affrontò la questione, lo fece su impulso di un lettore, che scrisse un dettagliato resoconto in merito all’iniziativa posta in essere presso l’innesto che, in territorio di Paola, collega la SS18 e la SS107 (noto anche come bivio “per Cosenza” o bivio “del cimitero”), dove il vecchio incrocio a semafori è stato sostituito da una più agevole rotonda.

Ebbene, era Marzo dello scorso anno quando su questa testata sono comparsi contributi che, passati al vaglio di alcuni lettori, sono valsi il biasimo di un avvocat, il quale – con tanto di raccomandata A/R – ha rappresentato il loro malcontento, paventando il possibile avvio di azioni tese a dimostrare la “diffamazione a mezzo stampa”.

Nella fattispecie, gli articoli oggetto della disamina proposta dal legale, erano: «Paola – La “rotonda” della fortuna: prendi e raddoppi con lo stesso progetto» e «Paola – Marsili pubblica e Iaccino risponde: grati al tecnico che dice la sua»; testi che hanno proposto interrogativi riguardo talune procedure adoperate per porre in essere interventi che, oggigiorno, sono arrivati a rappresentare quasi il triplo delle voci di spesa con le quali si era partiti.

Si da infatti il caso che l’originaria versione del progetto deliberato dall’esecutivo Perrotta, costasse “appena” 90mila euro (che rappresentavano comunque il doppio delle risorse usate per fare le rotonde di Rione Croce e Sotterra, 45mila euro cadauna). Cifra che oggi, alla luce di due ulteriori passaggi  in giunta è lievitata fino a sfiorare i 220mila euro (in realtà sono 219mila e rotti).

A giustificare il primo aumento di costi (da 90mila a 180mila euro), ci pensò il capo dell’UTC, ingegner Iaccino (oggigiorno indagato insieme al sindaco Perrotta per questioni legate alla presenza di rifiuti nell’area del Capannone Comunale), che su Facebook ebbe modo di spiegare che «Il primo progetto approvato in giunta riguardava la realizzazione della sola rotatoria con i fondi disponibili (90.000€). La seconda delibera, atteso che i finanziamenti statali sono stati raddoppiati da 90.000€ a 180.000€, ha visto la modifica del progetto con l’aggiunta della messa in sicurezza di molte vie della ns città mediante bitumazioni che presto verranno realizzate».

Pur restando da capire quali siano le vie cittadine interessate da questa “messa in sicurezza” (perché parecchie bitumazioni, posate su tante mezze carreggiate di strade cittadine, si presentano in uno stato incompatibile con un asfalto di appena un anno) l’ingegner Iaccino ha sostanzialmente ammesso che col doppio dei soldi investiti in un progetto, si sarebbero potuti finanziare altri progetti. Una scelta che sulla carta ha funzionato, al punto che oggi – con la delibera di giunta n.254 dello scorso 27 Dicembre – ci si trova a fare i conti con l’esborso di ulteriori 40mila euro, rispetto ai 180mila già avallati, per «modifiche necessarie per l’adeguamento del progetto d’appalto a criteri normativi e di funzionalità tali da consentire una sicura fruibilità da parte degli utilizzatori finali».

220mila euro per un progetto che è partito chiamandosi: “messa in sicurezza dell’incrocio sulla SS 18 al km 317+800 mediante realizzazione di una rotatoria”; e che oggi viene presentato come: ““messa in sicurezza dell’incrocio sulla ss. 18 al km 317+800 mediante realizzazione di una rotatoria, e messa in sicurezza di alcuni tratti di viabilità’ comunale mediante bitumazione e ripristino manto stradale”. Una pregevole sciccheria semantica.

Nel frattempo però, è opportuno rendere noto che ci sono altri atti amministrativi, riservati alla medesima ditta intervenuta per realizzare la rotatoria, che proseguono nel verso di “messe in sicurezza” e “ripristini del manto stradale”, opere per un totale di 97.201,39 euro tra cui spicca la “messa in sicurezza del tratto di strada sito in Via Francesco Miceli Picardi, che collega Via Cristoforo Colombo alla s.s. 18 e altri tratti di viabilità comunale mediante bitumazione”; una strada – quella nominata – collegata direttamente alla rotonda da 220mila euro che, però, ha abbisognato di ulteriori 56mila.

La speranza è che scrivere 276mila euro per ciò che concerne le spese attorno alla “rotonda del cimitero”, non costituisca fumus di diffamazione per qualche lettore, perché è una somma algebrica derivante dagli atti pubblicati sull’albo.

E 276mila euro sono più del triplo dei soldi preventivati all’inizio. Adesso il prezzo è giusto?

About Redazione

Check Also

bracci paola

Paola – Tra tante rotatorie, un’altra in più avrebbe fatto comodo

Dopo il restyling della Marina, ora definita “Borgo Marinaro”, resa meno ombrosa e con un …

Rispondi