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Lettera ricevuta nel tardo pomeriggio di ieri, quando circa la giunta comunale circolavano ancora soltanto indiscrezioni.
Seppur la giunta comunale non si sia ancora insediata, è ancora vivo nella cittadinanza paolana l’eco dei molteplici comizi e il declamare di programmi elettorali che indipendentemente dallo schieramento politico, hanno sottolineato l’importanza del turismo come leva per l’economia locale. D’altronde questa cittadina costiera, facilmente raggiungibile non solo in auto o in aereo ma soprattutto in treno, potrebbe rappresentare una facile scelta per tutti coloro che desiderano godere di una vacanza, anche di breve periodo, senza preoccuparsi troppo delle difficoltà logistiche che hanno, sovente, alcune mete turistiche calabresi più blasonate.
Il turismo paolano essenzialmente è un turismo religioso per trecentosessantacinque giorni l’anno grazie alla presenza del santuario di San Francesco da Paola. A questo, nel periodo estivo, dovrebbe aggiungersi l’arrivo di famiglie, coppie o gruppi di amici attratti da chilometri di spiagge ampissime, una offerta ricettiva variegata, un programma di intrattenimento estivo, ristoranti, bar, negozi di souvenir e prodotti tipici calabresi. Ebbene ad oggi il condizionale è d’obbligo, poiché è facile constatare muovendosi dal lungomare al centro storico, la carenza di un progetto turistico globale ma la presenza di singole iniziative private spesso isolate e poco considerate.
Il Villaggio la Bussola, rappresenta uno dei due unici villaggi turistici del territorio paolano. Si tratta di un “villaggio cittadino” considerata l’estrema prossimità con la città, che ogni estate può ospitare circa seimila persone provenienti da tutto il mondo. All’interno dei suoi cancelli l’attività è frenetica, si cerca di garantire elevati standard di accoglienza, intrattenimento diurno e serale, servizio spiaggia e nel contempo, anche di promuovere il territorio con visite guidate gratuite presso il santuario. Aprire le porte della Bussola da 50 anni è un privilegio ma anche un costo economico per tutti gli oneri legittimi comunali e regionali a vario titolo e per lo staff, quasi esclusivamente paolano, che va a comporsi stagione dopo stagione. Tuttavia, negli anni, nonostante gli sforzi migliorativi, ci si ritrova a fronteggiare le difficoltà derivanti da una cattiva gestione di quanto si trova all’esterno del villaggio. Non da ultimo in questi giorni la principale strada di accesso al villaggio è soggetta ad un intervento programmato sul manto stradale della durata di ben una settimana. Il rumore e la polvere investono il villaggio dal mattino per tutta la giornata senza che a nessuno dell’amministrazione paolana sia minimamente venuto in mente di effettuare questi lavori prima della stagione estiva o di posticiparli all’autunno.
Avremmo auspicato, una volta sollevato il problema e richiesto un intervento tempestivo, che ci fosse una assunzione di responsabilità, ma a tutt’oggi abbiamo atteso invano il sindaco neoeletto per più di due ore e abbiamo fatto richiesta scritta di una sospensione pomeridiana almeno per il pranzo e un inizio ritardato dei lavori mattutini.
Siamo stanchi di chiedere scusa per il forte rumore dei martelli penumatici, siamo stanchi di chiedere scusa per il forte rumore dei camion della raccolta differenziata che sfrecciano ad alta velocita incuranti dei dissuasori di velocità alle cinque del mattino, siamo stanchi di chiedere scusa perché dopo un temporale estivo si riversa in mare terriccio e sterpaglia provenienti dai letti dei torrenti non ripuliti a tempo debito, siamo stanchi di chiede scusa per il mare sporco, siamo stanchi di chiedere scusa perché, a nostro giudizio, dal depuratore cittadino improvvisamente arrivano esalazioni maleodoranti non meglio identificate, siamo stanchi dell’indifferenza e la cattiva gestione altrui. Vorremmo lavorare insieme ad un obiettivo turistico comune evitando che Paola diventi solo un paese per vecchi.
Lettera firmata “La Bussola srl”
