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Paola-A 11 mesi dalla mareggiata: strada chiusa e villetta disastrata

A distanza di 11 mesi dalla più violenta delle mareggiate che hanno colpito il litorale tirrenico cosentino nel 2022, la situazione della costa settentrionale paolana, non ha registrato particolari interventi sul fronte del ripristino dei danni subiti.

In particolare, dal novembre dell’anno scorso risulta ancora interdetta la via d’accesso che, da nord, consentiva un collegamento diretto tra la strada provinciale 40 (prosecuzione di Via Sant’Agata) e il Lungomare San Francesco, importante snodo che ha sempre consentito un decongestionamento del traffico automobilistico (soprattutto in estate).

Nel caso specifico, a risultare ancora occluso dalla presenza di massi e terriccio, è il sottopasso che consente l’attraversamento del rilevato ferroviario, anch’esso intaccato dalla furia dei marosi.

Nei pressi di questa, importante, interruzione, è anche sita la villetta dedicata alla memoria di Santo Panaro, il sottoufficiale dell’aeronautica militare morto, colpito da un fulmine, nel corso di una gara di pesca nel 2005. Lo spazio allestito con panchine, fontana e monumento in ferro battuto, si presenta in uno stato incompatibile a rappresentare un luogo di ritrovo e di ricordo, sembrando piuttosto un’area di degrado e abbandono.

In entrambi i casi, già nell’immediato del fenomeno, l’amministrazione comunale – nella persona del sindaco Giovanni Politano – aveva annunciato interventi celeri, correttivi forse calibrati sui periodi orbitali di altri pianeti, come Giove (dove un anno dura 4.333 giorni terrestri) o, considerando la natura dei danni, di Nettuno (dove un anno dura 60.190 giorni terrestri). La speranza è che si possa presto tornare coi piedi sulla Terra.

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