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Incendio Club Nautico Paola – VIDEO [Ferrari: «Se volevano vedermi piangere, ci sono riusciti»]

A Paola c’è una Città che ha iniziato a piangere. A fare la conta dei danni. A rivolgere lo sguardo al cielo inarcando le spalle.

A Paola c’è una Città che soffre e non sa perché.

A Paola c’è una Città che attende – da troppo tempo – la tangibilità della normalità. La sicurezza del proprio tempo. La celebrazione del proprio spazio, autenticato da una valenza religiosa universale.

A Paola c’è una Città, nell’attesa, offesa.

A Paola non c’è più il settore terziario. La dipendenza pubblica. La certezza dello stipendio a fine mese da investire per il benessere della Città.

A Paola non c’è più una Città.

A Paola non ci sono più tante cose. Non c’è più l’isola pedonale, la raccolta differenziata e la macchina di Guido Scarpino. Non c’è più il Club Nautico che costituiva l’unico bagliore di luce nel buco nero di un Porto soltanto tracciato.

La cronaca di questi ultimi tempi sta registrando eventi che non si addicono ad una Città, che non si addicono ad un Paese Civile e neanche si avvicinano all’idea di una Comunità Continentale. La cronaca di questi ultimi tempi sta registrando eventi che non si addicono ai cittadini, bruciati nei roghi dei propri diritti, arsi da un calore che non viene da quel cuore che ancora, raggelato, batte. Un calore che viene dall’odio e dalla prevaricazione automatica della diversità. Nell’annientamento del non allineato.

Come non allineato, al disegno costiero degli stabilimenti balneari presenti sul litorale cittadino, era un club nautico posto lì senza fini di lucro. Diverso nella costituzione e nelle finalità. Amico dei suoi soci e generoso con i tanti che gli si sono avvicinati. Troppo “gratis” per stare al mondo. Sebbene pagasse regolarmente la propria concessione, troppo sprovvisto di quelle “ruffianerie” (termine preso in prestito dal collega Scarpino) necessarie all’esistenza in mezzo al mare.

Da ieri sera, orario approssimativo 23.30, il Club Nautico di Paola non esiste più. Bruciato da ignoti che, se volevano veder piangere Riccardo Ferrari – che del Club paolano è il Presidente – ci sono riusciti. E potranno vederlo nel video report che segue.

Perché a Paola, c’è e non c’è una Città che esiste o va riscoperta. Tutelata e governata.

Buona (pessima) Visione.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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