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Ebook e la natura ringrazia

Se qualcuno mi chiedesse: «Quali libri porteresti con te su un’isola deserta?» la mia risposta sarebbe un elenco di qualche centinaio.
Questo è possibile perché dovrei portare con me solo un oggetto della grandezza di 15×10 centimetri.
L’oggetto di cui sto parlando è un ebook reader, più semplicemente un lettore di libri digitali. Chiunque abbia un pc almeno una volta si è ritrovato a leggere qualche documento in formato digitale, che fosse in PDF o in formato word fino a qualche anno fa questi documenti potevano essere letti solo sul computer. La tecnologia però va avanti e così come le audiocassette sono state soppiantate dai file mp3 anche i libri in formato cartaceo stanno lentamente lasciando il passo ai vari formati digitali che sono facilmente reperibili sulla rete.
Una critica che spesso viene portata avanti è che comunque questo tipo di libri devono essere letti su uno schermo con il rischio che gli occhi possano essere sforzati più del necessario, la critica cade immediatamente nel momento in cui si ci si trova per le mani un qualsiasi ebook reader, come per esempio il famoso Kindle di Amazon. L’impressione, appena si accende un eReader e di trovarsi nelle mani un documento in carta stampata questo avviene grazie a una tecnologia denominata e-ink (letteralmente Inchiostro Elettronico).
Una tecnologia, appunto, in grado di rendere su uno schermo a cristalli liquidi lo stesso effetto della carta stampata con la possibilità di modificare a piacimento le dimensioni dei caratteri per rendere la lettura il più confortevole possibile. Inoltre le basse richieste di risorse fanno si che la batteria di eReader arrivi a durare fino ad una settimana.
A questo si affianca la comodità della “leggerezza” dei file, un libro digitale infatti raramente raggiunge o supera le dimensioni di un megabyte, La Divina Commedia per esempio occupa poco più 500kb.
Unico neo di questa tecnologia è che ancora non è possibile riprodurre documenti a colori; mentre al contrario finalmente è stato risolto il problema dell’illuminazione dello schermo, fino a poco tempo fa infatti per poter leggere occorreva possedere una fonte di luce esterna al dispositivo, allo stesso modo di come avviene con i libri cartacei.
Il reperimento i libri nel formato adatto, epub è il formato che si è elevato allo status di standard, è di per se molto semplice: basti pensare al progetto Gutenberg (nome scelto non certo a caso), un archivio virtuale che contiene già migliaia di titoli appartenenti alla letteratura mondiale fruibili tutti gratuitamente.
Oppure eventualmente è possibile acquistarli on line, gli store online come Amazon, IBS e via discorrendo offrono un archivio sempre più pieno, oltre ad offrire anche un proprio dispositivo per la lettura, come il Kindle prodotto proprio da Amazon.
Allo stato attuale il mercato offre ebook reader in grado di poter accontentare qualunque esigenza: con schermo retroilluminato per chi odia le lampade da lettura, con connessione wifi per navigare su internet, con un lettore mp3 integrato per chi come me ama ascoltare musica mentre si gode un buon libro e infine con schermo touch perché ormai va di moda.
Solitamente le dimensioni dello schermo variano tra 5 e 7 pollici, considerando la possibilità di modificare le dimensioni del testo un eReader da 5″ assolve già in modo egregio alla propria utilità. Non mancano però anche alcuni lettori da 9″ adatti a chi oltre che i libri ama leggere anche fumetti.
Nel frattempo il mercato della tecnologia si è arricchito con un altro prodotto che tra gli svariati utilizzi annovera anche la possibilità di leggere libri in formato digitale, mi riferisco ovviamente ai tablet. Questi dispositivi infatti riescono ad essere più versatili di un semplice ebook reader e grazie all’alta risoluzione degli schermi e la possibilità di regolare la luminosità dello schermo, anche in questo caso la vista non viene sforzata più che con la carta stampata.
Che sia un Ebook reader o un tablet, in ogni caso la carta stampata tra qualche anno diverrà un ricordo, e il nostro pianeta sarà il primo ad avvantaggiarsene poiché non sarà più necessario abbattere alberi.

a cura del Dr. Hicks

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