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Luca Lattari, Guerino Lento, Concettina Lo Gullo, Manuela Mangialavori, Adelelucia Sansone ed Erika Trotta sono i protagonisti dell’esperienza formativa del Servizio Civile Nazionale, di cui è promotrice l’associazione di volontariato fuscaldese Go’el, che a partire dal 1° aprile, vede i sei volontari impegnati fino al 31 marzo prossimo, e vedrà i ragazzi, che parteciperanno nell’ambito dell’associazione Go’el e del Centro di Aggregazione Giovanile Mosaico, relazionarsi con diversi temi, dall’educazione al disagio giovanile, in base ai diversi contesti che andranno ad affrontare.
Il progetto si basa sulle tre parole chiave, collegate tra loro da un senso di continuità da cui non si può prescindere. Partendo dalle proprie radici, dalle parole – dire – si va alla ricerca del dialogo con gli altri, poiché mettere a confronto pensieri e parole con le persone che abbiamo di fronte, è uno stimolo per poter costruire qualcosa di concreto. Da qui l’altro termine – fare – , in quanto attraverso i dialoghi ci si impegna per passare all’azione, “ai fatti”. Tutto ciò per arrivare ad educare il cittadino ad un “dialogo tra generazioni”, ai rapporti di reciprocità tra Nord e Sud, ad aprirsi all’altro, accrescendo la propria sfera critica. Grazie al confronto tra diverse realtà e il coinvolgimento dei giovani, che rappresentano lo stimolo principale del progetto, sarà più facile cercare di aspirare al Bene Comune.
«L’anno di Servizio Civile è sicuramente l’esperienza formativa che più si sposa con il desiderio di incidere profondamente sul nostro territorio – hanno dichiarato i sei volontari –. Il cambiamento può e deve passare anche attraverso strade meno battute e la sfera educativa è certamente una di queste».
