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Si è conclusa la prima edizione del Tarantella Week end, promossa dalla delegazione Confcommercio Le Castella, insieme alla parrocchia di Le Castella, fatta coincidere con la festa di San Giuseppe e Sant’Antonio, patroni della cittadina dal paesaggio mozzafiato alle spalle del castello aragonese.
Patrocinato dalla provincia di Crotone e dal Comune di Isola Capo Rizzuto, particolare rilievo nell’organizzazione degli spettacoli ha avuto Calabriasona, circuito volto a valorizzare la musica popolare made in Calabria, esportandola in tutto il mondo attraverso festival e manifestazioni che aderiscono allo stesso circuito.
Il week end, iniziato venerdì 23 nel pomeriggio con musica itinerante, è proseguito per la calata dei Santi, concludendosi con la sagra del pesce azzurro, animata dai Gruppo Folk Magna Grecia di Isola Capo Rizzuto, mentre in tarda serata i locali sono stati animati dai ritmi della tarantella.
Sabato il 1° trofeo gara di pesca sportiva uccialì fishing, e nel pomeriggio le vie del corso e il castello aragonese hanno preso vita grazie agli allievi della Antonio Grosso School, che si sono esibiti con organetto, fisarmonica e percussioni. E dopo la processione di San Giuseppe nel pomeriggio, il concerto di A Roddra e Amakorà, che hanno movimentato tutta la piazza.
Domenica 25 visita a Le Castella sul trenino turistico con musica tradizionale a bordo, mentre nel pomeriggio, nella piazza di fronte al castello, artisti provenienti dalle varie province – Antonio Grosso e le Muse del Mediterraneo, il gruppo Balla Balla ‘a Tarantella, Astiokena, Biagio Accardi e altri appassionati di musica popolare – hanno messo insieme le proprie tradizioni che ben si sono prestate per amalgamarsi tra loro, dando vita ad uno scenario entusiasmante.
A presentare il suo progetto “Danzanima”, incentrato sullo studio della tarantella
e della pizzica, attraverso una suggestiva esibizione di ballo, Emy Vaccari, mentre Biagio Accardi, protagonista di “Viaggiolento”, ha presentato il suo libro “Cantu, cuntu e mi ni fricu”, esibendosi inoltre con il suo spettacolo da cantastorie facendo divertire con stornelli e vecchie filastrocche grandi e piccini prima del concerto di Antonio Grosso e le Muse del Mediterraneo, seguito da quello degli Astiokena, che per chiudere in bellezza il week end si sono esibiti tutti insieme sul palco in una movimentata tarantella, accompagnati anche dagli altri artisti presenti, dimostrando ancora una volta che la musica è fatta di socialità e condivisione, un connubio perfetto da valorizzare, di pari passo con le nostre particolari tradizioni.
