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La visita di Gianluca Callipo a Paola ha rappresentato l’occasione per conoscere meglio una delle punte di diamante con le quali, il Partito Democratico Calabrese, intende andare all’assalto dello scranno più elevato di Palazzo Campanella.
Il giovane Sindaco di Pizzo, espressione del “cambiamento avverso” alla storica nomenclatura del Partito, ha immediatamente mostrato una tempra battagliera che sarà – senz’altro – la caratteristica più evidente con la quale lo sfidante principale alle Primarie Democratiche di Settembre (Gerardo Mario Oliverio, attuale Presidente della Provincia di Cosenza) dovrà fare i conti.
Senza parlare degli eventuali avversari di centrodestra, Gianluca Callipo a Paola ha corso lungo un tracciato concettuale già espresso da Magorno (segretario “renziano” del PD calabrese) supportato da Franco Laratta e auspicato da Marco Ambrogio (Presidente Giovani ANCI – Calabria); un viatico che prevede il confronto immediato – quasi una resa dei conti – con l’asse germinale sinistro del Partito rappresentato da coloro che negli ultimi anni sono stati protagonisti della politica regionale.
Gianluca Callipo, classe ’82, non era ancora nato quando Gerardo Mario Oliverio rafforzava la sua posizione nel contesto politico calabrese e nazionale. Questa eventualità – a seconda dei punti di vista – rappresenta la vera differenza tra i due candidati alla corsa delle primarie e, sempre a seconda di come la si guardi, rappresenta reciprocamente e vicendevolmente un vantaggio e uno svantaggio insieme.
Ma questo è un dettaglio con il quale i candidati si misureranno allorquando la campagna per decidere il candidato PD alle prossime elezioni regionali (ormai confermate per il 12 Ottobre), entrerà nel vivo.
Per il momento della visita informale di Gianluca Callipo a Paola è disponibile il video documento che segue.
Buona Visione.
