L’allenatore in pectore del San Lucido Calcio (papabile di una panchina che è tale nelle intenzioni di una società non ancora apparsa perché, ad oggi, non s’è vista “occupata” sul terreno di gioco) Alberto Aita, raggiunto per l’imminente impegno della squadra tirrenica, avrebbe dichiarato che domenica sarà presente al campo ma solo, probabilmente, in qualità di spettatore.
Dopo le altalenanti notizie relative ai risultati ottenuti da quello che oramai, a tutti gli effetti, è stato l’ultimo allenatore riconosciuto dalla compagine sanlucidana (quel mister Lanzillotta sotto la cui guida è maturato il successo contro il Roggiano), e lo sconforto per il suo abbandono; per i tifosi del San Lucido Calcio un’altra tegola rischia di cadere su ogni sorta di ambizione calcistica del loro territorio.
Ad aggravare la situazione, sbrogliata solo stamane, anche le condizioni del terreno di gioco, che si presentava – sino a qualche ora fa – in uno stato tale da imporre una seria riflessione su quello che dovrà essere l’impegno di chiunque voglia avvicinarsi a dare lustro al blasone di una realtà calcistica che non merita la posizione che attualmente occupa (anche, e soprattutto, nell’immaginario collettivo).