Rassegna Nazionale Giovani Musicisti Città di Paola

Paola – La giunta riconosce un altro “ristoro” risalente a cose del 2010/2011

L’attivismo dell’esecutivo attualmente al timone della Città di Paola, benché condizionato – come tutte le amministrazioni pubbliche italiane – da un’emergenza sanitaria senza precedenti, continua ad essere una dote preziosa per la prosecuzione dell’esperienza targata “coalizione di salute pubblica”.

Con un’unanimità ormai inossidabile (a parte il nuovamente assente Alessio Samà), il sindaco e suoi assessori, all’unisono, stanno producendo una serie di atti che dimostrano attenzione e puntigliosità in ogni ambito che è proprio all’attività di un ente pubblico.

Un grande dinamismo, in quest’ultimo periodo, pare essere stato concentrato sulle questioni lasciate sul tavolo dall’Organismo Straordinario di Liquidazione (OSL) riguardo le faccende inerenti la gestione del post-dissesto.

Ebbene, a distanza di tanti anni, 12 o 11 a seconda di quelli contabilizzati nella proposta introduttiva dell’assessore al contenzioso – che sul sito istituzionale viene identificato nella vicesindaco Marianna Saragò (clicca) ma che sugli atti di recente pubblicazione risulta essere Tonino Penna (clicca) – sulla scorta di un ulteriore parere legale fornito dal consulente appositamente nominato, è stato stabilito un «bonario accordo» che prevede il «contributo per l’attività svolta, incluse spese e competenze legali» dall’importo di 15mila euro, in favore dell’associazione organizzatrice della «“Rassegna Nazionale Giovani Musicisti Città di Paola”».

Come in un caso recente, anche stavolta il parere dell’avvocato consulente dell’esecutivo è stato determinante, e anche in quest’ultima occasione la previsione di una presumibile soccombenza in un procedimento dinanzi all’autorità giudiziaria, ha consigliato di mettere mano al portafoglio e “ristorare” il richiedente.

Richiedente che era rimasto comunque escluso dal piano d’estinzione redatto prima di quest’ultimo intervento della giunta, che sollecitata dall’avvocato della controparte a giugno dell’anno scorso, ha provveduto a “sanare” la questione con soldini pubblici da attingere negli appositi fondi trasferiti dall’OSL al Comune di Paola alla chiusura del dissesto finanziario e vincolante al pagamento dei debiti del dissesto.

Debiti che quindi il municipio sta pagando senza sosta (e anche senza quell’ufficio che il sindaco avrebbe voluto istituire, appositamente, nel marzo dello scorso anno). Una vera e propria prova di efficienza amministrativa.

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