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Quanto accaduto, verosimilmente, è un fatto che può essere partito dal mero errore di compilazione di un verbale di seduta, capitato in un periodo nel quale è massimo lo stress per l’Ente, impegnato a fronteggiare l’ordinarietà del lavoro quotidiano, immerso in un’atmosfera resa febbrile dall’approssimarsi della Festa Patronale. Per questa ragione, è squisitamente “letterario” l’interesse per la faccenda, dato che si innesta in un filone “fantastico” che seguita a produrre novità, nella fattispecie l’ultimo aggiornamento riguarda la situazione che era sorta attorno alla delibera n.58, che la giunta comunale ha ratificato lo scorso 21 Aprile (qui per l’antefatto).
Una delibera che sin dalla sua genesi ha presentato caratteristiche peculiari, quasi prodigiose, essendo venuta al mondo sotto la presidenza – certificata – dell’unica assente alla riunione che lo ha generato. Un po’ come una sorta di immacolata concezione, che ha visto la vicesindaco Saragò dirigere lavori ai quali non ha mai preso parte, culminati nella decisione di affidare la «Concessione area verde in corrispondenza della rotatoria bivio “cimitero alla soc. Editoriale “DIEMMECOM”».
Di quella carta che, a livello letterale, è parsa una “seduta spiritica” con evocazione della vicesindaco, però, non c’è più traccia sull’albo pretorio online del Comune di Paola, perché – com’è giusto che fosse – è stata sostituita da una versione aggiornata, nella quale ad assumere il comando delle operazioni è stato il sindaco in persona, Roberto Perrotta.
Però, dato che il Sant’Agostino è ormai chiaramente ammantato di un’aria incantata, anche in questa seconda versione il documento presenta un’aura sorprendente, che si irradia a partire dalla prima espressione: «Constatato il numero legale degli intervenuti, assume la presidenza il Sindaco Avv. Roberto PERROTTA, nella sua qualità di Vice Sindaco ed invita la Giunta Comunale alla discussione dell’oggetto su riferito».
“Sindaco” nella sua qualità di “Vice Sindaco”. Uno e bino: il miracolo!
Dopo i viaggi nel tempo e l’evocazione degli assenti, l’amministrazione “di salute pubblica” ha dato prova di saper padroneggiare anche il prodigio della duplicazione del corpo, con Roberto Perrotta che risulta essere contemporaneamente vice di se stesso durante una riunione della giunta.
L’atto (disponibile qui) comunque non è il solo a ratificare questo ulteriore passo in avanti nella dimensione del “fantasy”, perché a poca distanza ce n’è uno gemello, il n.60 (disponibile qui), con il quale è stata data in concessione «area verde in corrispondenza della rotatoria bivio “cimitero “ alla società “Green Service Giardini”», documento (anche questo) in cui lo sdoppiamento del “sindaco/vice” è altrettanto evidente in premessa.
Progressi notevoli, che certificano un impegno costante nella ricerca delle formule più efficaci per condurre l’azione amministrativa. Una dedizione spasmodica, che al difetto risponde con la magia, prima evocando un’assente e poi raddoppiando un presente, comunque in fine ratificando decisioni che sono tali per tutti i cittadini paolani.
Dal “Sant’Agostino incantato” è tutto?
