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Alla fine l’unica rivendicazione in merito alla situazione sorta in seno al Comune di Paola, relativamente alla situazione originatasi dal momento dell’insediamento dell’Amministrazione Ferrari e del complementare Consiglio Comunale (Giugno 2012), per gli esponenti del Meetup Paola a 5 Stelle risiede nell’ostinazione con la quale hanno continuato a pressare i politici e i dirigenti degli uffici comunali affinché sondassero ogni possibilità di reperimento delle somme necessarie.
Quindi, con grande onestà, gli afferenti al pensiero grillino della Città del Santo, non hanno accampato alcun desiderio di paternità sull’accensione del Mutuo attraverso il quale Basilio Ferrari ed (entrambe) le ali dell’aula “Lo Giudice” sono usciti dalla condizione di eletti “a cridenza” (anche se il debito s’è ora spostato dai cittadini alle banche, quindi – in teoria – sono eletti a “cridenza bancaria” – a credito bancario).
Proprio su questo aspetto s’è anzi concentrata l’attenzione della conferenza stampa attraverso la quale gli attivisti hanno inteso comunicare alla cittadinanza la propria posizione in merito, ovvero sul fatto che nonostante l’istantanea soddisfazione degli operatori di seggio alle amministrative 2012, il problema relativo al loro pagamento graverà – spalmato negli anni – su tutti i cittadini (compresi gli operatori di seggio stessi) che si troveranno di fronte a tasse nelle quali è calcolata una percentuale del mutuo di Ferrari.
L’altro aspetto su cui i “meetuppari” (si scusi la definizione ma è difficile immaginarne un’altra che sia più intonata, “meetuppici” suona male così come “meetuppisti”), hanno concentrato la loro attenzione è consistito nella disponibilità a dirimere la matassa che il Segretario Comunale, dott. Falcone, ha riscontrato nel momento in cui s’è trovato dinnanzi agli atti ingiuntivi formulati da alcuni operatori di seggio seguiti da un legale. I giovani del meetup ci hanno tenuto a specificare il proprio ruolo di mediatori nella questione che – come tutti sanno – s’è poi conclusa in una sorta di “volemose bene” generale che ha consentito i pagamenti.
Per meglio comprendere quello che questa scarna cronaca trascritta non riesce a comunicare è quindi disponibile il video che segue, nel quale – grazie alla disponibilità di Francesco Sarpa – tante questioni prendono corpo più degnamente di quanto sinora è stato scritto.
Buona Visione
