Basilio Ferrari

Una NOTA per Basilio Ferrari, Sindaco di Paola

Da Superman a Ponzio Pilato. Dopo aver letto la nota congiunta che segue, apparirà quanto mai evidente che la Città di Paola percepisce la figura del Sindaco Ferrari in maniera diversa a seconda della prospettiva di osservazione.

A quanto pare,  dal punto di vista del Primo Cittadino e dei suoi sodali – ma non da tutta la sponda centrodestrorsa paolana – ciò che si vede alla guida del Comune di San Francesco è l’immagine del superuomo per antonomasia, ma non quello descritto dal filosofo Nietzsche, bensì quello uscito dai fumetti della Marvel. E come il supereroe tratteggiato con la china, il Sindaco di Paola ha anche dei supernemici vestiti con gli esclusivi abiti del “Punteruolo Rosso”, del “Cardillo Canario” e del “Gambero”, tutti contraddistinti da un “superpotere” negativo avulso dalla logica di lealtà e pulizia che alberga nel cuore del gruppo dirigente che siede sui banchi di maggioranza dell’aula “Lo Giudice”.

Dall’altra parte invece, il mezzo centrosinistra che fa sponda su Paolaalcentro, Cambia Paola, F.d.S. e P.R.C., ha una visione più neotestamentaria della figura di Basilio Ferrari. Non Abramo, non Mosè, bensì il più recente Ponzio Pilato, descritto come un “fuggitivo” dinnanzi alla responsabilità del Governo. Tuttavia Ponzio Pilato era il Prefetto di una forza di occupazione (perché l’Impero Romano  in Giudea era considerato tale) chiamato a decidersi su questioni legali proprie delle terre sottomesse, mentre Basilio Ferrari è stato regolarmente Eletto dal popolo di cui questa sponda centrosinistra è anch’essa rappresentativa. Quindi va da sé che, nonostante le elezioni siano andate in una certa maniera, una parte del popolo paolano percepisce in Basilio Ferrari una forza di occupazione. Le domande a questo punto sono: 1) per costoro chi è Gesù? E, soprattutto: 2) chi è Barabba?

 

Ora non resta che attendere le immagini con le quali “tutti” gli altri descriveranno l’attualità che governa la Città di San Francesco.

Anche se il disagio che si vive a Paola è tutt’altro che immaginario.

 

Apparsa su Facebook, pubblichiamo la nota che segue.

NOTA CONGIUNTA CAMBIA PAOLA, FDS, PRC E PAOLA AL CENTRO

Cambia Paola“Il Sindaco di Paola è come Ponzio Pilato!
Sempre più spesso riceviamo tristi notizie di gente che vive il disagio terribile di questa crisi senza precedenti e che si reca dal Sindaco per significargli le proprie difficoltà abitative, alle prese con affitti che diventano sempre più pesanti in tempi di notevoli ristrettezze economiche, con sfratti esecutivi e spesso anche con precarie condizioni di salute loro e di componenti delle loro famiglie.
E sempre più spesso riceviamo notizie di persone che ricevono come unica risposta dal sindaco il classico; “ non posso farci nulla” con relative spallucce.
Ma chi crede di essere questo novello emulatore del “modello Reggio Calabria” in salsa paolana?
Come si permette di fare spallucce ai suoi amministrati senza neanche spendersi minimamente sui problemi che angosciano la gente ?
Non crede forse che interessarsi sempre e comunque dei problemi che assillano la cittadinanza sia anche un fatto di buone maniere ?
Non sa, costui, che un primo cittadino deve comunque darsi da fare e assumersi al meglio le responsabilità inerenti alla vita della comunità che amministra? Se non è al corrente di tutto ciò, davvero allora lasci perdere questo suo incarico e pensi ad altre cose.Rifondazione Comunista
Questo Ponzio Pilato dunque,ritiene più importante e decisivo interessarsi di altre cose, come per esempio gli incarichi di vario tipo che vengono elargiti in situazione di dissesto, da lei propinato con leggerezza e spirito di rivalsa alla città la quale sarà l’unica a pagarne a caro prezzo le conseguenze in questo momento di grave crisi del nostro paese, senza utilizzare quelle risorse interne che consentirebbero il giusto risparmio.
La smetta di sfuggire, il signor Sindaco, di fronte al “grido di dolore” che si leva da tanti figli di quella comunità che è chiamato a governare, e dica una parola seria, finalmente, sul come affrontare il problema degli sfratti e della mancanza di alloggi per persone e famiglie indigenti; non corra persino il rischio di dovere assumersi in pieno la responsabilità per i fatti incresciosi e spesso drammatici che di solito possono accadere quando quella problematica raggiunge livelli di alta insostenibilità sociale.
paolaalcentro“Cambia Paola – Fds – Prc”, insieme al movimento “Paola al Centro”, hanno già posto il problema in maniera congiunta, indicando, come primo provvedimento da adottare immediatamente, la costituzione di una “Commissione territoriale di Contrasto al disagio abitativo”, assolutamente gratuita e volontaria, composta da fiduciari della Prefettura, del Comune, delle Organizzazioni sindacali degli inquilini e dei proprietari, delle forze politiche e associative interessate al problema; una commissione di contrasto dunque, che possa ammortizzare al meglio le ricadute di carattere sociale dello sfratto, accompagnando i soggetti destinatari del disagio nella fase di passaggio da una abitazione all’altra, in modo il più consono possibile a quelle che sono le esigenze dei vari nuclei familiari”.

About Francesco Frangella

Giornalista. Mi occupo di Cronaca e Politica. Sono tra i fondatori del Marsili Notizie ed ho collaborato come freelance per varie testate.

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