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L’On. Pirillo a Catanzaro per le sorti dell’agricoltura calabrese

Che ogni settore produttivo della Calabria stia risentendo dell’andazzo negativo che avvolge l’amministrazione di Giuseppe Scopelliti, sospeso – ricordiamo – dal Ministro Maria Carmela Lanzetta, è cosa risaputa.

Che l’On. Mario Pirillo, Eurodeputato Democratico ricandidato per un seggio a Bruxelles, sia – da sempre – vicino al mondo che genera la filiera agroalimentare calabrese, è anche questo un dato assodato. Non a caso è stato Assessore Regionale proprio del settore a cui si riferisce la notizia odierna.

Ma che anche l’Europa non stia brillando di efficienza nei confronti della regione fanalino di coda del Continente, e che si debba battere il pugno anche a Bruxelles per sollecitare un’azione più incisiva nei confronti dei settori dove Scopelliti ha fallito, questo è un dato allarmante.

Perciò la notizia che l’On. Mario Pirillo sarà presente a Catanzaro per la manifestazione indetta il 29 Aprile dalla Coldiretti Calabria, è un fatto che testimonia una volta di più la propensione democratica a far ripartire il settore prima di ogni altro strategico per il futuro della Regione. Una ripartenza che ormai consta delle sole possibilità sovranazionali, perché guardando il desolante panorama locale appare molto improbabile riuscire con le proprie forze. Per questo l’Eurodeputato dichiara: «Sarò presente alla manifestazione che si svolgerà a Catanzaro il 29 aprile […] La mia sarà una presenza non di facciata che vuole contribuire a porre concretamente sul tavolo della discussione temi fondamentali per le sorti dell’agricoltura calabrese […] Bene l’iniziativa di Coldiretti che mira a sensibilizzare l’intero comparto sulle molteplici criticità che caratterizzano lo stato di salute dell’agricoltura calabrese. Occorre invertire una tendenza negativa – prosegue Pirillo – che paga ancora un prezzo elevato in termini di utilizzo dei fondi comunitari. Esistono ritardi palesi nella programmazione comunitaria e, soprattutto, una miopia della Giunta Regionale di centrodestra che non mi pare abbia colto in pieno le straordinarie opportunità connesse allo sviluppo del settore primario. La PAC 2014-2020 può ridare slancio all’intera Calabria, solo se viene riempita di agricoltura vera e di misure in grado di sostenere lo sviluppo delle aziende».

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