Simple Minds

1000 Dischi da Avere: (-997) “New Gold Dream” dei Simple Minds

Dopo 5 LP più o meno sperimentali con episodi di crescita continua ,dopo diversi riconoscimenti ottenuti come band emergente di quegli anni e finanche un tour come gruppo spalla nei concerti di un certo Peter Gabriel, nel 1982 arriva per i Simple Minds un disco che non sancisce un semplice e pur importante salto di qualità, ma che afferma,improvvisa, una luce nuova ed abbagliante. Una costante soavità pulsante, un capolavoro assoluto che si afferma nella mente e nel cuore di quanti si approcciano alla musica alla ricerca di qualcosa di definitivo cui fare riferimento. New Gold Dream è molto più di un disco pop ben fatto, o di una miracolistica rivelazione new wave: il costante tappeto armonico disegnato su una sezione ritmica il cui incedere concentrico rende la giusta dose di ipnosi a tutti i brani scritti in un evidente stato di grazia, rende UNICO questo lavoro che si staglia nella storia musicale degli ultimi 30 anni, e parliamo in assoluto e non in riferimento alla “semplice” discografia del gruppo. Da “Someone” a “Promised”, da “Big Sleep” a “New Gold Dream”, fino alla vetta di “Hunter & the Hunted” ed alla chiusura della crepuscolare “King is white”, passando per “Glittering Prize” e “Somebody”, il disco scorre in maniera naturale infilando una “hit” dietro l’altra, dove qualsiasi brano estrapolato potrebbe fornire da solo l’esatto valore da assegnare complessivamente al disco. La discografia dei Simple Minds, vastissima e valida, non si limita certo a New Gold Dream, ma non c’è dubbio che questo episodio costituisca (insieme al “diverso” Sparkle in the Rain) la vetta raggiunta inopinatamente e difficilmente eguagliabile, un disco dove si respira perennemente un’aria di attesa, di speranza e fiducia, di sogno sospeso dove tutto quello che verrà è già ora, adesso, ed è già nelle note che scorrono, morbide, scortate da suoni docili ma perentori. L’immediata premessa che si respira già dal brano di apertura,”Someone somewhere in summertime”, viene confermata dalle tracce successive che, se fossero mischiate nell’ordine, non inficerebbero di un millimetro l’efficacia di un LP che lega naturalmente i brani l’uno con l’altro, mentre al tempo stesso ogni brano costituisce una sorta di sezione a se stante, un capitolo nuovo e brillante di luce propria. New Gold Dream è figlio di uno stato di grazia totale nella stesura di tutti i brani, che obbliga a considerare questo lavoro alla stregua di una incondizionata pietra miliare, una perla di rara bellezza da custodire per sempre.

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